Lo stralunato Ratto di Livermore

Uno spettacolo fantasioso ma musicalmente debole, nella regia di Davide Livermore e diretto con poca efficacia da Tomas Netopil.

Recensione
classica
Teatro Regio Torino
Wolfgang Amadeus Mozart
05 Maggio 2006
Dopo l'annullamento della prima per uno sciopero a sorpresa, il "Ratto dal serraglio" va in scena al Regio di Torino, in un allestimento che la fantasia del regista Davide Livermore ha voluto ambientare sulla superficie lunare. E' una felice idea di partenza, che sottolinea lo straniamento in cui precipita Belmonte, costretto ad andare a recuperare il suo amore in quello che era allora (come oggi, si direbbe), veramente un "altro" mondo. Ne scaturisce uno spettacolo intelligente e misurato, costruito con pochi elementi scenici e sobrie proiezioni, fatto apposta per mettere in luce il dispiegarsi della musica sul palco e in buca. Peccato che la lettura offerta dal direttore Tomas Netopil dimostri una generale piattezza, poca attenzione alle finezze di una partitura preziosa, e in generale una sensibilità ancora da affinare. Il cast da parte sua non brilla. Victoria Loukianetz appare disorientata, soprattutto nel primo atto: poi andrà meglio, ma la sua Konstanze rimane un po' sfocata e poco sentita. Roberto Saccà è un Belmonte adeguato, i tre personaggi comici, Jörg Schneider come Pedrillo, Manfred Hemm con Osmin e soprattutto la briosa Elisabeth Vidal nei panni di Blonde offrono interpretazioni non memorabili. Per cui anche le scelte di regia risultano, alla lunga, troppo essenziali e sottotono: i tocchi di ironia da eleganti si fanno flebili, la ieraticità dei movimenti scenici (arricchiti peraltro da una gestualità astratta e divertente) sfiora di tanto in tanto il rischio noia. Applausi calorosi al termine.

Note: Nuovo allestimento Teatro Regio

Interpreti: Konstanze, amante di Belmonte soprano Victoria Loukianetz / Anna Smiech (6, 9, 11, 13); Belmonte tenore Roberto Saccà / Mario Zeffiri (6, 9, 11, 13); Blonde, cameriera di Konstanze soprano Elisabeth Vidal / Silvia Colombini (6, 9, 11, 13); Pedrillo, servitore di Belmonte e custode dei giardini del pascià tenore Jörg Schneider Kurt Azesberger (6, 9, 11, 13); Osmin, custode della villa del pascià basso Manfred Hemm / Kurt Rydl (6, 9, 11, 13); Selim, pascià voce fuori campo Roberta Cortese; Selim, pascià mimo Sax Nicosia; Klaas, marinaio attore Riccardo Livermore

Regia: Davide Livermore

Scene: Santi Centineo

Costumi: Giusi Giustino

Orchestra: Orchestra e Coro del Teatro Regio

Direttore: Tomas Netopil

Maestro Coro: Claudio Marino Moretti

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