Per il grande pubblico il nome di Anthony Minghella è probabilmente solo associato con blockbusters hollywoodiani come Il paziente inglese e Il talento di Mr Ripley, ma il regista inglese aveva inziato la sua carriera scrivendo per il teatro. E la connessione intima con il teatro appare evidente in questo suo debutto operistico, dove l'occhio cinematografico si unisce all'immaginazione visiva della coreografa cinese Carolyn Choa, co-responsabile della produzione. Il risultato è una Madama Butterfly di incredibile eleganza e bellezza, allo stesso tempo delicata, struggente ed imponente, in cui ogni gesto, ogni passo di danza, ogni movimento di ventaglio ha un significato ed un impatto drammatico. La scena è un enorme piano che si innalza sul fondo del palcoscenico, creando una linea d'orizzonte dove i personaggi appaiono come silhouettes. Un enorme specchio mobile apre e chiude lo sfondo, creando magici effetti di immagini e di luci, poeticamente disegnate da Peter Mumford. Sul proscenio pannelli di carta di riso danzano delineando gli spazi e le situazioni. E' un teatro multiforme, dove danzatori, burattini e cantanti hanno tutti una funzione e nulla è superfluo, e dove i ritmi scenici interagiscono con i ritmi drammatici creando un contrappunto visivo alla tragedia. La magia è completata dalle interpretazioni dei solisti, dal Principe Yamadori di Mark Stone al Sharpless di Christopher Purves, la Suzuki di Jean Rigby, e anche il Pinkerton di Gwyn Hughes Jones, che vocalmente non sempre appare al massimo della concentrazione. Il ruolo di Butterfly è probabilmente al limite delle possibilità vocali di Mary Plazas, ma la sua splendida interpretazione è misurata da una grande intelligenza musicale e da profonda caratura drammatica. David Parry alla guida dell'orchestra di ENO produce una lettura bilanciata e attenta allo svolgersi dell'azione. Questa produzione dimostra come sia possibile conciliare le esigenze della vocalità operistica ed il rispetto per una teatralità ricca di immaginazione e contenuto senza stravolgere la partitura o compromettere integrità artistiche. Da manuale.
Interpreti: Butterfly: Mary Plazas; Pinkerton: Gwyn Hughes Jones;
Suzuki: Jean Rigby; Goro: Alan Oke; Bonze: Julian Tovey;
Yamadori: Mark Stone; Kate Pinkerton: Stephanie Marshall; High Commissioner: Paul Napier-Burrows
Regia: Anthony Minghella
Scene: Michael Levine
Costumi: Han Feng
Coreografo: Carolyn Choa
Orchestra: Orchestra dell'ENO
Direttore: David Parry
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