Dal flauto al pifferaio magico: una festa di piazza
Una Piazza del Popolo stracolma di pubblico accoglie "Die Zauberflöte" in una deludente messa in scena. Svetta su tutti Claudio Bisio.
Recensione
classica
E alla fine erano tutti lì sul palco, a prendersi l'ovazione della sterminata folla di Piazza del Popolo... Che avete capito, no, non i cantanti – subito retrocessi in seconda fila –, c'erano Veltroni sindaco di Roma, che si è pure esibito in un discorsetto, complimentandosi da solo per aver avuto l'idea di chiamare Claudio Bisio; poi Bisio che ha urlato "Roma te amo!"; Gianluigi Gelmetti che ha detto "Sono orgoglioso di essere romano"; infine il Sovrintendente dell'Opera di Roma Francesco Ernani e l'assessore alla cultura Gianni Borgna, che sopraffatti da tale profondità pensiero, bontà loro, hanno preferito il silenzio.
Spettacolo funesto? Ma no, perché pur con la finale passerella felliniana alla "Otto e mezzo", "Die Zauberflöte" a Piazza del Popolo è stata festa popolare, e di popolo ce n'era molto – Veltroni annuncia centomila presenze, direi che la metà basta, e la piazza così colma è un vero colpo d'occhio. La messa in scena comprendeva una selezione di numeri musicali dal "Singspiel" di Mozart, operata da Gelmetti che dirigeva; mentre Vincenzo De Vivo al fine di ricucire la trama aveva scritto un testo affidato a Bisio. Il tutto si svolgeva su un megapalco da concertone rock progettato da Quirino Conti, che firmava anche le scene – che non c'erano –, mentre i costumi di Fendi più che altro erano vestiti, la Regina della Notte per esempio in abito da sera. In latitanza di regia e in omaggio ai vecchi tempi i personaggi entrando in scena allargano le braccia e cantano, le eccezioni a un cast di voci piuttosto deludente sono Eva Mei e Laura Cherici. Inesistente la magia da "Zauberoper" fatta di macchinerie e effetti teatrali; sparite anche le componenti simboliche del "Flauto magico" compresa quella massonica, aspetti questi ultimi cui pure Gelmetti ha sempre tenuto molto.
Già capite che la vera star è stata Bisio: simpatico istrione che ha retto sulle sue spalle la serata. E il pubblico? Lo ha seguito con attenzione vera, decretando con la sua massiccia presenza il successo dello spettacolo.
Interpreti: Sarastro, Marco Spotti; Tamino, Raul Giménez; Regina della Notte, Penelope Randall-Davies; Pamina, Eva Mei; Papagena, Laura Cherici; Papageno, Massimo Gagliardo; Monostatos, Steven Cole
Regia: Adattamento di Vincenzo De Vivo. Supervisione artistica di Quirino Conti
Scene: Quirino Conti
Costumi: Fendi
Orchestra: Orchestra e Coro del Teatro dellOpera di Roma
Direttore: Gianluigi Gelmetti
Coro: Coro del Teatro dell'Opera di Roma
Maestro Coro: Andrea Giorgi
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