Trieste strapazza Alcina

"Alcina" di Haendel trova al Teatro Verdi di Trieste un cast vocale di notevole livello, seppur accompagnato da un'orchestra assai poco convincente, ma la regia finisce coll'indispettire il pubblico.

Recensione
classica
Teatro Lirico Giuseppe Verdi Trieste
Georg Friedrich Haendel
21 Aprile 2003
Spettacolo riuscito a metà quello che ieri ha debuttato al Teatro Verdi di Trieste: "Alcina" di Haendel è stata sonoramente contestata dal pubblico per le scelte del regista Marco Arturo Marelli, che ha ambientato gli aspetti bellici della vicenda in pieno XX secolo e optato per un allestimento scenografico in cui l'isola della maga era rappresentata da un corpo femminile disteso, a sottolineare il rapporto erotico-amoroso tra Alcina e Ruggiero. E poi perché ripartire in due parti un dramma pensato in tre atti? Ricerca di originalità, peraltro con esiti che più di una volta erano discutibili, che ha disturbato gli spettatori del Verdi, finendo col catalizzare un'attenzione che invece meritavano gli aspetti meramente musicali dell'allestimento, cioè cast vocale e orchestra. Sul primo il giudizio non può che essere eccellente, sottolineando come sia raro trovare un così appropriato gruppo interpreti nella realizzazione di un'opera barocca nel nostro Paese: eccezionale l'espressività dell'Alcina di Elzbieta Szmytka, intenso il Ruggiero - ruolo originariamente destinato a un contraltista - di Patricia Bardon, ma molto buone anche le prestazioni degli altri cantanti, dalla Morgana di Raquel Lojendio alla Bradamante di Ewa Wolak. La loro vocalità, significativamente appropriata al periodo in cui operò Haendel, è stata purtroppo sostenuta da un'orchestra che sembrava assecondare svogliatamente le richieste del direttore Filippo Maria Bressan in fatto di attenzione alla prassi esecutiva settecentesca. La forte riduzione dell'organico e l'eliminazione del vibrato negli archi hanno fatto solo pensare a un maldestro intervento di chirurgia estetica, dal momento che a risentirne sono state sia la consistenza del suono prodotto che, a volte, la stessa sicurezza nell'intonazione.

Interpreti: Alcina, Elisabeth Zmitka; Ruggiero, Patricia Bardon; Bradamante, Ewa Wolak; Melisso, Gregory Reinhardt; Morgana, Raquel Lojendio; Oberto, Marina De Liso; Oronte, Mirko Guadagnini

Regia: Marco Arturo Marelli

Scene: Marco Arturo Marelli

Costumi: Marco Arturo Marelli, Andreas Kanellopulos

Orchestra: Orchestra del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste

Direttore: Filippo Maria Bressan

Coro: Coro del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" di Trieste

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