I Colloqui di Ravello

Dialoghi e incontri sulla cultura in Europa

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È stata presentata a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali la IV edizione di Ravello LAB, nella quale sono intervenuti, oltre agli organizzatori, l'onorevole Francesco Giro, sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ugo Colombo Sacco, consigliere del Ministero degli Affari Esteri e Clara Albani, direttore per l'Italia dell'Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo. I Colloqui internazionali del laboratorio (nato nel 2006 per iniziativa di Federculture, del Centro Universitario Europeo per il Beni Culturali di Ravello e di Formez) intendono approfondire le tematiche poste dall'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione 2009, permettendo ad esperti, studiosi, amministratori e politici italiani ed europei di individuare e proporre strategie e soluzioni per la crescita dei territori attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche e dalla condivisione di progetti culturali innovativi su scala europea. Le sessioni di lavoro si articoleranno in due laboratori paralleli. Uno dal titolo Le Strategie di sviluppo delle industrie culturali per la coesione territoriale sarà incentrato sui temi relativi al ruolo di 'attrattori culturali' svolto dalle città europee. La cultura - spiega Roberto Grossi, presidente di Federculture - in quanto catalizzatore della crescita economica, può concorrere allo sviluppo e al risanamento urbano e all'incremento dell'occupazione, così come è dimostrato dai risultati del programma dell'Unione Capitale europea della cultura. Inoltre la cultura come strumento di coesione sociale e territoriale, come lo definisce Claudio Bocci, consigliere delegato del Comitato Ravello LAB, contribuisce a stabilire un equilibrio fra tradizione e innovazione e, consentendo il dialogo fra tradizioni e generazioni, favorisce l'integrazione nelle società multiculturali. Su un altro tavolo sarà discusso il tema Le Produzioni culturali nel Mediterraneo per una nuova politica di vicinato, in un'ottica di valorizzazione del 'saper fare' locale per migliorare la competitività dello spazio mediterraneo, per garantirne la crescita e assicurare l'occupazione per le nuove generazioni, oltre a promuovere la coesione territoriale e la protezione dell'ambiente in una logica di sviluppo sostenibile. Due le novità di quest'anno. Ravello LAB Research, che prevede la presenza di quindici giovani ricercatori universitari impegnati su progetti inerenti il binomio 'cultura e sviluppo' che avranno la possibilità di partecipare ai due tavoli di lavoro. Inoltre la giornata conclusiva dei Colloqui sarà dedicata all'iniziativa internazionale A Soul for Europe attraverso l'organizzazione del primo Forum Italia - Un'Anima per l'Europa, che ha l'obiettivo di stabilire un'utile interazione e un dialogo tra la società civile, la cultura, la politica e l'economia per promuovere il progetto culturale europeo. (Federica Di Gasbarro)

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