Un festival senza generi
A Bologna danza, teatro, dj set per Gender Bender
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Si chiama Gender Bender, ha preso il via il 3 novembre a Bologna, lo ha ideato Daniele Dal Pozzo, è un festival dedicato all'immaginario degli artisti intorno alle cosidette identità di genere e di orientamento sessuale e si svolge in collaborazione con Arcilesbica Bologna. Danza, teatro, installazioni, proiezioni cinematografiche, dj set e party, in diversi spazi della città, per esplorare temi e anche problemi stringenti. E quest'anno, attraverso un titolo significativo (Colpo di grazia) l'attenzione è particolarmente puntata sulle donne, sull'immagine femminile così come viene rappresentata oggi nella cosiddetta società civile: da un lato - dicono le artiste, le filosofe presenti alla rassegna - corpo come merce di seduzione, dall'altro vittima senza parola. Avremo le riflessioni di Michela Marzano (nella lista dei 50 pensatori più influenti oggi in Francia), un drammatico assolo della coreografa e danzatrice Carlotta Sagna (al teatro San Martino), un durissimo monologo dell'attrice e drammaturga Eleonora Danco ed anche Vladimir Luxuria che il 6 novembre alle Officine Minganti presenterà il suo secondo libro di favole legate alla diversità. Alle autrici lesbiche è dedicata una intera rassegna che si chiama provocatoriamente Corpus Domina, in anteprima nazionale verranno proiettati i film An Englishman in New York, dedicato al Quentin Crisp, il più famoso gay britannico, e Edie & Thea, documentario sulla non facile storia d'amore di due donne americane. Il festival va avanti fino al 7 novembre, davvero vastissimo il programma. Per saperne di più Gender (v.d.)
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