Quarant'anni di Campus

Presentato stamane a Roma il 46° Festival Pontino di Musica che quest'anno festeggia una ricorrenza particolarmente significativa: i 40 anni di attività del Campus internazionale di musica di Latina. Come ha ricordato l'architetto Riccardo Cerocchi, Presidente del Campus e Coordinatore artistico del Festival, il Campus è nato per corrispondere alle istanze sociali del territorio pontino, caratterizzato sin dal secondo dopoguerra da una società giovane e composita, multietnica e aperta alle novità: il Campus veniva fondato dunque nel 1970 anche per favorire l'incontro tra gli uomini e delle diverse ricchezze culturali, e si caratterizzava subito per l'estrema libertà sul piano artistico, dovuta all'assenza di un unico direttore artistico. Anche quest'anno il Festival si articolerà sui consueti tre fronti: gli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea, che inizieranno il 29 giugno, una densa serie di concerti e i Corsi di interpretazione musicale e di perfezionamento musicale, che si protrarranno fino al 29 luglio. Da segnalare, insieme a una nutrita schiera di prime esecuzioni assulute (Castello Caetani di Sermoneta, 29 giugno) e alla presenza di concertisti del calibro di Mariana Sirbu, Rocco Filippini, Peter-Lukas Graf, Roberto Prosseda (nella foto) e Bruno Canino, il convegno che concluderà gli Incontri di musica contemporanea: "Utopie del comporre, da Schumann a oggi" (Latina, 2 luglio) si soffermerà sul compositore tedesco di cui quest'anno ricorre il bicentenario, evidenziandone la specificità e la modernità del pensiero creativo. (Giorgio Cerasoli)