Un piano in tre livelli per tornare a teatro

In Germania oltre 40 organizzazioni culturali e sportive sottoscrivono un piano per il ritorno graduale del pubblico negli spazi culturali e sportivi elaborato da 20 esperti

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Poltrone di teatro
Poltrone di teatro

Mentre continua anche in Germania la chiusura dei luoghi destinati alla cultura a causa della pandemia, oltre 40 organizzazioni culturali e sportive del paese sottoscrivono il piano “Ritorno di spettatori e ospiti nella cultura e nello sport” elaborato da 20 infettivologi e virologi, esperti di tecnologia di ventilazione in interni, economia sanitaria, medicina sportiva e cultura e di diritto per una riapertura al pubblico graduale e in totale sicurezza. Dopo le linee guida della berlinese Charité e lo studio presentato a gennaio dal Konzerthaus di Dortmund, è la prima volta che viene presentato un piano elaborato con un approccio intersettoriale e basato su evidenze empiriche con l’obiettivo di contribuire fattivamente e in maniera differenziata alla discussione sui modi appropriati per uscire dal blocco imposto dall’emergenza sanitaria. Secondo il piano, si potrebbe arrivare a occupare fra il 25% e il 40% dei posti disponibili negli spazi, che potrebbero anche aumentare grazie a opportune misure sanitarie e a adeguate strategie per sottoporre a tampone spettatori e artisti al fine di tenere sotto controllo il numero di infezioni.

Il piano propone un concetto di base per gli spazi al chiuso e per quelli all’aperto, che può essere rinforzato per attraverso misure più stringenti per aumentare gradualmente il numero di spettatori per ogni evento. Negli spazi al chiuso, dove si potrebbero coprire 25-30% dei posti in sicurezza, vengono indicate misure come il distanziamento fra spettatori, biglietti nominali per assicurare la tracciabilità di ogni singolo spettatore, obbligo di tenere la mascherina anche durante gli eventi, divieto di servire bevande alcoliche ad eventi con più di 1000 spettatori e controllo rigoroso dei flussi in ingresso e uscita. All’aperto invece, dove gli spettatori potrebbero arrivare fino al 35-40% della capacità ricettiva, l’obbligo di indossare la mascherina e un maggiore distanziamento oltre a app per il tracciamento, consentirebbero di evitare biglietti nominali. Per un ulteriore aumento del numero di spettatori, vengono raccomandati adeguati sistemi di ventilazione e misure sanitarie più stringenti. Per occupare il massimo della capacità, il piano prevede l’impiego di test antigenici sugli spazi degli eventi e l’impiego di portali digitali per gestire tracciabilità e contatti dei partecipanti agli eventi.

Secondo Carsten Brosda, presidente della Deutsche Bühnenverein, l’associazione tedesca di teatri e orchestre pubblici e privati, che ha sottoscritto e rilanciato il piano, “con queste linee guida stiamo mostrando un modo per recuperare un pezzo di normalità culturale. Il virus continuerà a rappresentare una sfida alla società ancora per qualche tempo, quindi è importante che, parallelamente al controllo dell'infezione e alle vaccinazioni, indichiamo modalità affinché teatri e orchestre possano riaprire in modo controllato sulla base di chiari piani sanitari e precauzioni tecniche non appena l’evoluzione della pandemia lo consentirà. Il piano renderà possibili gli slanci artistici di cui tutti noi abbiamo così urgente bisogno in questo momento.”

 

 

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