Se Mozart incontra Padre Martini

OperaInCanto dal 3 ottobre

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Anche quest'anno OperaInCanto presenta un'opera in prima assoluta: è un atto unico e richiede tre soli interpreti, perchè le forze di questa piccola associazione umbra non permettono di fare di più, ma è un'iniziativa particolarmente apprezzabile in un periodo in cui proprio i teatri meglio forniti di mezzi si rifugiano nel repertorio più scontato. L'opera in questione è "Gli errori di Amadè" del cinquantaduenne Lucio Gregoretti (nella foto), che ha già in catalogo diversi lavori di teatro musicale, l'ultimo dei quali, rappresentato l'anno scorso allo Sperimentale di Spoleto, è "Andante italiano alla belga", un'incisiva e aspra denuncia delle condizioni di vita dei minatori italiani nel Belgio del dopoguerra. Di tutt'altra natura si prospetta questa sua nuova opera, basata su un libretto di Vincenzo De Vivo, che, ispirandosi liberamente a un film di Pupi Avati, racconta l'incontro tra Padre Martini e il giovane Mozart, avvenuto nel 1770 a Bologna. La serata è completa da "Don Chisciotte", intermezzo dello stesso Martini. Le due operine saranno rappresentate a Terni il 9 ottobre, con la direzione di Fabio Maestri e la regia di Nicola Ciulla (repliche riservate alle scuole il 10 e l'11 ad Amelia). Ma prima, come spettacolo inaugurale, andrà in scena l'opera d'esordio di Rossini, "La cambiale di matrimonio", con la direzione di Gabriele Catalucci e la regia di Paolo Donati (a Amelia il 3 ottobre e a Terni il 4 e il 5). Mauro Mariani

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