Romaeuropa tra Gould e Berio

Il Festival dal 25 settembre

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Presentato il programma 2013 del Romaeuropa Festival, giunto all'edizione numero ventotto, che si svolgerà dal 25 settembre al 24 novembre. Il motto di quest'anno "The art reacts" indica proprio la volontà di reagire insieme alla crisi e Monique Veaute - presidente dell'omonima Fondazione - ha particolarmente sottolineato come in questo progetto sia stata determinante la solidarietà tra tutti i partner coinvolti. Illustrando il programma, il direttore artistico Fabirizio Grifasi ha messo in evidenza come il mondo culturale sia oggi attraversato dalla domanda sul valore, sul senso e sull'importanza dell'atto creativo ma anche sul senso della condivisione di questo stesso atto. I circa ottanta progetti del Festival 2013 vogliono aiutare a ricomporre il mosaico di fronte a questa richiesta di senso. Alla ricca programmazione per quanto riguarda la danza e il teatro, si aggiungono non poche proposte musicali, per le quali c'è una particolare chiave di lettura, ovvero il tentativo di andare oltre una mera esecuzione concertistica. Il rapporto con la musica è di fondamentale importanza già nell'appuntamento inaugurale di quest'anno, "The Goldlandbergs", nato dall'incontro fulminante tra il coreografo Emanuel Gat e gli aspetti più segreti del lavoro di Glenn Gould: la colonna sonora di questo evento infatti, oltre a veicolare l'esecuzione delle celeberrime "Variazioni Goldberg", si basa su documentario sonoro realizzato dal pianista per la Radio canadese e dedicato a una comunità mennonita localizzata nel Manitoba. Di grande interesse anche lo spettacolo musicale che il collettivo Santasagre realizzerà nel proporre il ciclo liederistico "Harawi" di Olivier Messiaen, mentre non poteva mancare un omaggio a Luciano Berio nel decennale dalla scomparsa: all'Opificio Telecom la musica del compositore incontrerà i video di Devis Venturelli, mentre al Parco della Musica il coro e i musicisti dell'Accademia di Santa Cecilia, insieme a quelli del PMCE, proporranno un progetto intitolato "Il suono sospeso". Romaeuropa

Giorgio Cerasoli

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