Ricordando Marcello Conati
Lo studioso è scomparso all’età di novant’anni
Si è spento nei giorni scorsi all’età di novant’anni lo studioso Marcello Conati, stimato musicologo che ha dedicato fondamentali studi e ricerche a figure quali Verdi, Puccini, Debussy. E proprio questi protagonisti della storia della musica sono stati posti al centro di un incontro condotto lo scorso 28 novembre da Gianpaolo Minardi e ospitato presso il Teatro Regio di Parma, dedicato al novantesimo compleanno dello studioso, con la partecipazione di rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, del Centro Studi Giacomo Puccini, delle Università di Bologna e di Roma, completato da un concerto del soprano Teresa Camellini e del pianista Bruno Canino.
Milanese, diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, Conati è stato maestro sostituto al Opernhaus di Zurigo (1961-71), docente di arte scenica al Conservatorio di Parma (1971-99), archivista all’Istituto di studi verdiani (1971-79), direttore della «Rivista italiana di Musicologia» (1992-97) e fondatore a Parma del Cirpem, Centro internazionale di ricerca sui periodici musicali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Interviste e incontri con Verdi (1980; terza ed: 2000), La bottega della musica: Verdi e la Fenice di Venezia(1983), «Rigoletto»: un’analisi drammatico-musicale(1983 Mondadori; nuova ed. Marsilio 1992); «Simon Boccanegra»(Ricordi, Disposizione scenica, 1993), Verdi 2001: vita e opere narrate ai giovani(ETS, 2003). Per l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani Conati ha curato nel 1977 il carteggio Verdi e Boito, mentre sempre in occasione dell’incontro di fine novembre è stato presentato l’ultimo suo lavoro titolato Giacomo Puccini. Aspetti di drammaturgia (Lim, Lucca, 2018).
Oltre all’ambito classico e operistico, gli interessi dello studioso hanno toccato anche il campo dell’etnomusicologia, un’attività documentata tra l’altro dalla curatela di una pubblicazione di canti della tradizione orale di area veronese, che oggi costituiscono il repertorio del gruppo vocale L’eco dei cantadori da Fumane. Un ampio ventaglio di interessi che vengono testimoniati dalla pubblicazione Una piacente estate di San Martino (Lim, Lucca, 2001), raccolta di saggi dedicata allo stesso Conati dove diversi colleghi studiosi affrontano le differenti sfaccettature della ricerca musicologica.
La cerimonia di commemorazione dello studioso si è svolta in forma privata, nel municipio e nella chiesa parrocchiale di Fumane di Valpolicella dove, nel 2008, il musicologo era stato insignito del titolo di cittadino onorario e dove riposano le spoglie dei suoi genitori. Queste le parole con le quali Marcello Conati si è congedato dal mondo: «Ringrazio per i doni ricevuti durante questa mia vita terrena attraverso la professione del musicista e musicologo. Grazie e onore a te, Teresa, mia compagna d’arte e di vita. Saluto i parenti che hanno condiviso le mie scelte, gli studiosi che mi hanno onorato e tutti gli amici. L’Istituto Memoria & Durata, diretto da Teresa Camellini, sarà testimone del mio e nostro lavoro svolto attraverso il mio Fondo contenente 2.600 titoli cartacei e prodotti informatici. Questo Istituto collaborerà con altre istituzioni per divulgare la mia ricerca».
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