Prokof'ev danza a Vicenza

Joëlle Bouvier è una delle maggiori rappresentanti della Nouvelle Danse francese. Il movimento nato oltre 25 anni fa, ha lasciato come inevitabile molti cadaveri per strada, alcune premesse non sono state confermate, diversi autori si son persi per strada. Non la Bouvier, che inizialmente formò una coppia assai glamour con Régis Obadia ed oggi prosegue da sola il suo cammino. Coreografa intensa e fantasiosa, poco incline a un certo teatro danza fatto di chiacchiericci, silenzi paurosi e immobilità sfibrante, ha creato per il Ballet du Grand Théâtre di Ginevra un Romeo e Giulietta essenziale quanto appassionato, riuscendo a dare contenuti nuovi alla ipersfruttata partitura di Prokof'ev. E proprio la compagnia svizzera, con questo titolo, apre il 25 ottobre al Teatro Comunale la stagione di Vicenza Danza, sedicesima edizione, rassegna curata come sempre da Arteven. Seguiranno altri sei appuntamenti, tra gennaio e maggio, e tra questi vale la pena segnalare il Casanova dell'Aterballetto con la coreografia di Eugenio Scagliano, la serata Ravel - De Falla col Ballet Biarritz di Thierry Malandain, la Messa in do minore di Mozart col gruppo americano di Pascal Rioult, la prima italiana della Bella addormentata nella versione durissima, sconvolgente di Mats Ek, con i Grand Ballets Canadiens, ed infine un meraviglioso classico, La Bayadère, con il Saint Petersburg Ballet. (Vittoria Doglio)