Pomeriggi contemporanei
Milano: le proposte della rassegna KOINè
News
classica
"L'arte consiste nel fare qualcosa di nessun valore e in seguito di venderla". Con questo aforisma provocatorio di Frank Zappa prende avvio la conferenza stampa di presentazione della rassegna musicale KOINè, sei appuntamenti dedicati alla musica contemporanea, promossi da I Pomeriggi Musicali, sotto la direzione artistica di Ivan Fedele, che compie un anno di vita. La provocazione zappiana, lanciata dal vice presidente della fondazione Gabriele Mazzotta, prende di petto la questione delle difficoltà vissute dalla musica "d'arte" (Ivan Fedele rivendica questo termine) nella realtà italiana e in particolare milanese, sia in termini di pubblico che di attenzione istituzionale, dopo il glorioso passato che l'ha caratterizzata. Ribaltando il senso nichilista delle parole di Zappa, Fedele rilancia "l'inutilità" dell'arte nella misura in cui non porta un "utile" diretto all'economia di mercato, ma rivela le sue capacità di azione sulla società sedimentandosi nel tempo e nella cultura.
Per questo motivo la breve ma densa rassegna, disegnando idealmente una parabola che tocca classici" del XX secolo, quali Pierre Boulez e Franco Donatoni, a cui sono dedicate altrettante serate in omaggio - del primo si ascolterà il 29 gennaio la versione definitiva (per la prima volta in Italia con la tecnologia elettronica dell'IRCAM) di ...explosante-fixe... - per chiudersi con il centenario Elliott Carter e il citato Frank Zappa, dedicherà ampio spazio a compositori italiani e francesi giovani, a volte giovanissimi, che all'estero godono di una notorietà inconcepibile in Italia (Christophe Bertrand, Dominique Delaloche, Marco Momi, Lara Morciano), alla cosiddetta generazione di mezzo (Solbiati, Francesconi, Gervasoni, Romitelli, Platz, a quest'ultimo la prima commissione di KOINè), e al panorama attuale extra-europeo, rappresentato da Dai Fujikura, Sebastian Rivas, Fernando Fiszbein, e dal minimalismo di John Adams.
La stessa logica di valorizzazione della qualità è applicata agli organici, che a fianco all'orchestra "I pomeriggi musicali", si avvarrà della residenza quest'anno del giovane e talentuoso MDI Ensemble milanese (nella foto), e l'ospitalità di personalità di spicco tra direttori d'orchestra e solisti. (m.c.)
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma