Lettera-appello a Merkel per riaprire i teatri
Daniel Barenboim, Kirill Petrenko, Donald Runnicles e gli altri direttori musicali delle istituzioni musicali berlinesi sottoscrivono una lettera aperta alla Cancelliera e al sindaco di Berlino per la riapertura al pubblico delle sale
“Chiediamo di consentire al nostro pubblico, agli studenti e ai cittadini berlinesi di frequentare le nostre istituzioni culturali ed educative in modo da ridurre al minimo i rischi, attraverso misure sanitarie rigorose e controllate.” I responsabili di teatri lirici e le organizzazioni concertistiche di Berlino sottoscrivono una lettera aperta indirizzata alla Cancelliera Angela Merkel, al sindaco di Berlino Michael Müller e ai vicesindaci Ramona Pop e Klaus Lederer, quest’ultimo anche responsabile del dicastero Cultura della capitale tedesca. Daniel Barenboim per la Staatskapelle, Christoph Eschenbach per la Konzerthausorchester, Vladimir Jurowski per la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, Kirill Petrenko per i Berliner Philharmoniker, Ainars Rubikis per l’Orchestra della Komische Oper, Donald Runnicles per l’Orchestra della Deutsche Oper e Robin Ticciati per la Deutsches Symphonie-Orchester con i rispettivi sovraintendenti si uniscono per rivolgere un appello forte alle autorità politiche federali e a quelle della città stato di Berlino affinché con l’apertura delle loro istituzioni culturali si avvii la “rinascita di Berlino come metropoli dell’arte e della musica”.
Nella lettera, i firmatari fanno riferimento a studi recenti della Technische Universität di Berlino, all’Istituto Fraunhofer e all’Agenzia federale per l’Ambiente che provano che con adeguate misure igieniche e di distanziamento si possono assicurare condizioni di sicurezza per il pubblico e gli artisti. E sottolineano che le misure leggere di contenimento dei contagi imposte alle sale di spettacolo in novembre e dicembre non hanno avuto effetti visibili sul numero di casi di persone infettate dal coronavirus, comunque in aumento. L’appello rivolto alla politica è quello di assicurare che l’arte possa continuare a essere usufruita dalla società, che si rilanci il dibattito artistico nella società e che Berlino possa rinascere come metropoli dell’arte e della musica.
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