La voce e le altre follie di MetJazz 2022

A Prato dal 6 febbraio al 28 marzo la 27a edizione della rassegna organizzata dal Teatro Metastasio con la direzione artistica di Stefano Zenni

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Craig Taborn (Foto John Rogers)
Craig Taborn (Foto John Rogers)

“La voce e le altre follie” è il tema scelto per la 27a edizione di MetJazz, la rassegna organizzata dal Teatro Metastasio con la direzione artistica di Stefano Zenni che si svolgerà a Prato dal 6 febbraio al 28 marzo 2022.

Le due sezioni nelle quali si articola il programma – official e off – prevedono sei concerti, una conferenza e la presentazione di un libro a fumetti. Il tutto miscelato in un impianto tematico che intende indagare differenti declinazioni: la follia come forma musicale, la follia psichica che incrocia la creatività, la follia trasformata in metodo razionale o lasciata in bilico tra ragione e abbandono; e ancora la voce affermata e capace di spaziare in vari ambiti stilistici, la voce totalmente anti accademica e ancora la voce della fertile scena toscana.

Venendo agli appuntamenti del cartellone 2022 di MetJazz, troviamo lunedì 7 febbraio il concerto in cui il contrabbassista Furio Di Castri rivisita un omaggio tributato a Charles Mingus già una decina di anni fa, affiancando due giovani musicisti come Fabio Giachino al piano elettrico e tastiere e Mattia Barbieri alla batteria, alla tromba di Giovanni Falzone e al sax alto e clarinetto basso di Achille Succi.

Lunedì 14 febbraio è previsto il doppio concerto che vede protagonista prima Craig Taborn, impegnato nell’esecuzione in esclusiva italiana di Shadow Plays, seguito da Cyclic Signs, il quartetto di Enrico Morello con Francesco Lento alla tromba, Daniele Tittarelli al sax alto e Matteo Bortone al contrabbasso.

Manuel Magrini e Cristina Zavalloni
Manuel Magrini e Cristina Zavalloni

Lunedì 21 febbraio un altro doppio concerto alternerà la voce di Cristina Zavalloni, impegnata in Di Rota e altre canzoni con il pianista Manuel Magrini, al Mirco Mariottini Quartet con, oltre a Mariottini al clarinetto e clarinetto basso, Alessandro Lanzoni al pianoforte, Guido Zorn al contrabbasso e Paolo Corsi alla batteria. Lunedì 28 febbraio andrà in scena una serata tutta vocale e tutta toscana, con la doppia esibizione dei Flor de Sons e del Sara Battaglini Sestetto.

Si prosegue lunedì 21 marzo con uno dei più significativi cantanti di jazz sperimentale oggi attivi in Italia come John De Leo, il quale darà vita a La follia dei generi con il quartetto Jazzabilly Lovers che comprende Enrico Terragnoli alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso e Fabio Nobile alla batteria, mentre il 28 marzo il sassofonista e compositore Pietro Tonolo indagherà insieme all’Orchestra della Camerata Strumentale Città di Prato la possibile relazione tra improvvisazione di derivazione jazzistica e linguaggio legato alla tradizione classica occidentale, in particolare barocca, grazie al concerto Jazz, barocco e altre follie, coprodotto da MetJazz e Camerata Strumentale Città di Prato, con il basso continuo svolto al clavicembalo dal jazzista Paolo Birro.

Racchiusi tra gli eventi di METJAZZ OFF, ci saranno poi altri due appuntamenti realizzati in collaborazione con Scuola Comunale di Musica Giuseppe Verdi di Prato, Biblioteca Lazzerini di Prato e dedicati ad esplorare la doppia polarità di Charles Mingus, tra follia psichica e creatività. Domenica 6 febbraio è prevista la presentazione del libro a fumetti Mingus, di Squaz e Flavio Massarutto, un lavoro che affronta in modo originale la figura complessa e sfaccettata di Charles Mingus, mentre sabato 13 marzo si terrà una conferenza di Stefano Zenni titolata Viaggio nel capolavoro: Fables of Faubus di Charles Mingus, in occasione della quale il direttore artistico di MetJazz analizzerà passo passo la storia, il contesto e gli esiti musicali del celebre brano del Mingus “politico”.

Programma dettagliato sul sito del Teatro Metastasio.

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