A Ferrara torna la lirica
Dal 29 ottobre al 31 dicembre Madama Butterfly, Werther, María de Buenos Aires e il "debutto" di Farnace
Con quattro titoli, tutti coprodotti dalla Fondazione teatrale ferrarese per un totale di otto repliche, torna tra il 29 ottobre e il 31 dicembre la stagione lirica del Teatro Comunale di Ferrara.
Il cartellone è aperto da Madama Butterfly (29 e 31 ottobre) di Giacomo Puccini con la regia di Matteo Mazzoni, eseguita dall’Orchestra Città di Ferrara, con la direzione di David Crescenzi e dal Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”, diretto dal maestro di coro Davide Dellisanti, per una produzione Fondazione Pergolesi Spontini, in coproduzione con Teatro Comunale di Treviso e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara.
Segue Werther (28 e 30 novembre) in una coproduzione firmata Teatri di Opera Lombardia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Fondazione Teatro di Pisa e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Il dramma lirico in quattro atti di Jules Massenet vede la collaborazione della Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti con direttore d’orchestra Francesco Pasqualetti e della Scuola voci bianche del Teatro Comunale di Modena, diretta dal Maestro del coro Paolo Gattolin. La regia è a cura di Stefano Vizioli.
Terzo titolo in cartellone è María de Buenos Aires (18 e 19 dicembre), opera tango con testo di Horacio Ferrer e musica di Astor Piazzolla interpretata dall’Orchestra “A. Corelli” diretta da Jacopo Rivani, con Davide Vendramin al bandoneon. Regia a cura di Carlos Branca (e Rosanna Pavarini aiuto regista), coordinamento produttivo danza della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e i danzatori di MM Contemporary Dance Company, coreografie di Michele Merola. Una nuova produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Ravenna Festival che nasce come omaggio ad Astor Piazzolla nel centenario della nascita.
Ultimo titolo in programma è Farnace (30 e 31 dicembre), opera composta da Antonio Vivaldi proprio per debuttare Ferrara per il Carnevale del 1739, ma per secoli mai andata in scena per divieto ecclesiastico e che vedrà quindi il suo esordio al Teatro Abbado a 283 anni dalla sua ideazione. Lo spettacolo è una produzione della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara in coproduzione con il Teatro Municipale di Piacenza, e mette quindi in scena per la prima volta la versione RV 711-G del 1738 realizzata da Vivaldi appositamente per la città di Ferrara, nell’edizione critica Bernardo Ticci. L’esecuzione è affidata all’Orchestra Accademia dello Spirito Santo, per l’occasione diretta da Federico Maria Sardelli, e al Coro Accademia dello Spirito Santo, diretto da Francesco Pinamonti. Regia di Marco Bellussi.
Tutte le informazioni sul sito www.teatrocomunaleferrara.it.
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