Al Real di Madrid la visione di Robert Wilson

Il "Saint François di Messiaen" al Real di Madrid

Un viaggio nella memoria della tragica fine di Garcia Lorca, per la prima volta in Spagna

Visionario il "Król Roger" di Szymanowski a Madrid

A Madrid "Carta Blanca" al compositore argentino

Al Teatro Real di Madrid l'opera di Pilar Jurado

Josep Pons dirige "The Turn of the Screw" di Britten

A Monte-Carlo "Accordo" di Berio e altre sorprese

Verona: la “Storia di Genji” di Cesare Picco

Per la prima volta, alla Fenice, le note del 'riesumato' Requiem di Bruno Maderna

Debutta una nuova opera di Melchiorre commissionata dalla Fondazione Arena di Verona.

Un Attila dignitoso ma non memorabile, con un Anastassov, nel ruolo del titolo, dal timbro caldo ma dall'espressione un po' monocorde e una Guleghina un po' sopra le righe. Regia straniante, un po' immaginifica, dove i personaggi vestono costumi d'epoche diverse, che non sa però indicare il senso di una lettura e delle sue scelte. Direzione musicale di Kovatchev efficace che punta ad effetti paritcolari, con ampie aperture liriche e stingenti cabalette.