“In memoriam Gerard Mortier”: recita la didascalia sotto il titolo di questa edizione di “Lohengrin” del Real, come uno degli ultimi lasciti del compianto direttore artistico, scomparso il mese scorso. E in un certo senso questo allestimento sembra sancire una sorta di riconciliazione postuma con quella parte del pubblico che lo aveva duramente avversato: numerosi i consensi e ripetute le chiamate, anche per l'ottima direzione musicale di Haenchen. Annunciato come una novità assoluta, questo “Lohengrin”, modellato sulla scultura scenografica di Alexander Polzin, colpisce per il suo impatto, per il clima avvolgente e cupo che emana: una grotta in vetroresina, con cavità, da cui di volta in volta scaturiscono fonti di luce - sicuramente efficacissimi - quindi antri e nicchie, con le tracce di idoli rimossi. I costumi paiono provenire da un campionario di arte povera, stracciati e macchiati di colore, l'eroe del titolo indossa una specie di pigiama bianco, il cigno è assente, al suo posto appare un luminoso monolite bianco, in cui all'interno si intravede una sorta di figura fetale: si inseguono suggestioni impattanti ma sfugge il senso di tali operazioni e l'intenzione innovativa resta sullo sfondo. La regia di Hemleb muove abilmente le masse e i protagonisti in questo ambito, secondo le tradizioni del miglior teatro: emozionante l'interpretazione sia dal punto di vista vocale che attorale della Naglestad, che interpreta il personaggio di Elsa, evidenziandone mirabilmente i tormenti interiori. Efficace e umanizzata la figura di Lohengrin di Ventris, tuttavia senza particolari sfumature vocali. Coro robusto e vigoroso, cast vocale di vaglia ben condotto da una direzione musicale precisa ed estremamente fluida, assai curata nelle scelte timbriche e dinamiche.
Fabio Zannoni
Interpreti: Christopher Ventris, Catherine Naglestad, Thomas Johannes Mayer, Deborah Polaski, Franz Hawlata
Regia: Lukas Hemleb
Scene: Alexander Polzin
Costumi: Wojciech Dziedzic
Orchestra: Teatro Real
Direttore: Hartmut Haenchen
Coro: Teatro Real
Maestro Coro: Andrés Máspero
Luci: Urs Schoenebaum