Il canto degli archi di San Pietroburgo
Al Bologna Festival, la Filarmonica di Temirkanov con uno smagliante Saïtkoulov
Recensione
classica
Prendete un Temirkanov in giornata di particolare serenità e disponibilità (così sussurravano gli orchestrali); affidategli la sua Filarmonica d'elezione in stato di grazia; mettete in programma quell'inquietante capolavoro della "Patetica" per cui entrambi vanno famosi: ne otterrete un'esperienza estetica sconvolgente, di quelle che si ricordano a lungo perché ti entrano nella pelle. Tanto morbidi e legati gli archi, i mitici archi pietroburghesi con una cavata di suono maestosa, quanto netti e spiccati i fiati, d'una precisione inquietante: così perfetta, quell'orchestra, da potersi permettere di giocare con la perfezione a fini (diremmo) drammaturgici, attaccando il quarto movimento quasi con svogliatezza per far risaltare ancor più la profondità emotiva di quanto segue, riportando il pubblico ai toni nichilistici dell'esordio. Ma non è stato necessario attendere la grande pagina sinfonica di Ciajkovskij per saggiare tanta bellezza di suono e tanta intensità espressiva: l'attacco angosciante del secondo concerto di Rachmaninov aveva già messo la firma sull'intera serata. Quasi con distacco, si inseriva in questo tessuto il pianista tàtaro Roustem Saïtkoulov, già ammirato a Bologna 5 anni fa. Tecnica perfetta (confermata nel bis di uno studio chopiniano), suono non imponente, grande eleganza e compostezza in una partitura che inviterebbe invece agli eccessi. Eccesso (nel senso di sublime estetico) che si è toccato invece nel fuori programma orchestrale a conclusione di serata: "Nimrod", nona delle "Enigma Variations" (Elgar), scelta evidentemente per ostentare come altro brano non avrebbe potuto la cantabilità di quegli archi portentosi. Auditorium Manzoni stracolmo e grande soddisfazione fra il pubblico.
Note: PROGRAMMA S. Rachmaninov, Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra P. Ciajkovskij, Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 "Patetica"
Interpreti: Roustem Saïtkoulov, pianoforte
Orchestra: Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Direttore: Yuri Temirkanov
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