Dopo un incredibile mezzo secolo d'assenza, torna "Nabucco" a Bologna. Il pubblico l'accoglie dapprima tiepidamente; poi si scalda, anche grazie alla superiorità musicale ed esecutiva degli ultimi due atti, tributando in conclusione un discreto successo. Tanto basta per dire che l'operazione s'è risolta positivamente, nonostante ognuno fosse consapevole di non trovarsi di fronte all'evento memorabile.
La curiosità stava tutta nella regia di Yoshi Oida, quasi una risposta al "Macbeth" giapponese di Micha Van Hoecke (stile Kurosawa); il risultato non pare però altrettanto compiuto. Manca un vero impianto scenico, lo spazio essendo in gran parte occupato dalle scalee per il coro che si fissa in bell'ordine come per una esecuzione da concerto. Nondimeno, c'è molta ritualità in questo "Nabucco", ma con tanti gesti il cui significato non sempre arriva allo spettatore italiano, forse anche perché compitati meccanicamente da mimi e cantanti occidentali, lontani essi pure da quella cultura. La musica propone di continuo gesti "grassi", ma in scena scorrono movimenti quasi minimalisti, che su quello sfondo sonoro paiono talvolta sin goffi, come in tutta la scena di Fenena ostaggio di Zaccaria, risolta con atti simbolici su una musica carica invece di gestualità realistiche. Un errore più volte ripetuto è poi quello di attenuare le luci a fine scena ma lasciando intravedere i cantanti che s'allontanano impacciati, rovinando così l'effetto plastico testé creato.
Compagnia di canto internazionale, che dà vita a personaggi assai diversi e slegati fra loro: un effetto non improprio per una drammaturgia dove tutti agiscono contro tutti. Ed ecco la potenza sonora di Neves, la bellezza timbrica di Gertseva, l'irruenza di Na, la solidità di Rucker, la professionalità di Zanellato.
Note: NUOVO ALLESTIMENTO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
ATTENZIONE: ZACCARIA = Riccardo Zanellato (e non Orlin Anastassov)
Interpreti: Nabucco
MARK RUCKER
Ismaele
SEBASTIAN NA
Fenena
JULIA GERTSEVA
Zaccaria
ORLIN ANASTASSOV
Abigaille
SUSANNE NEVES
Il Gran Sacerdote di Belo
MAURO CORNA
Abdallo
ANTONELLO CERON
Anna
ALESSANDRA RUFFINI
Regia: YOSHI OIDA
Scene: THOMAS SCHENK
Costumi: ANTOINE KRUK
Coreografo: MARIA CRISTINA MADAU
Orchestra: ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Direttore: MASSIMO ZANETTI
Coro: CORO DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA
Maestro Coro: MARCEL SEMINARA
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