Dopo anni d'assenza torna sulle scene della Staatsoper di Vienna il Moses und Aron. L'opera, spesso definita irrappresentabile, nella regia di Nickler diviene un organismo teatrale coerente e, nella lettura musicale di Gatti, esplorazione e viaggio dentro un complesso universo sonoro e compositivo. Il pubblico supera le incertezze iniziali e acclama, con alcune riserve nei confronti della regia a tratti molto forte, il nuovo allestimento.