Una conga per Mito
Successo per l'inaugurazione di Mito alla Scala di Milano e al Lingotto di Torino
MiTo non poteva inaugurare la rassegna 2023 in modo più gioioso. Wonderful Town di Leonard Bernstein alla Scala (replica la sera successiva al Lingotto di Torino), in forma di concerto e in edizione ridotta, ha letteralmente incantato il pubblico. Fin dalle prime battute la mancanza di una messa in scena è stata sostituita dalla vivacità degli interpreti (tutti con microfono) e dell'orchestra del Teatro Regio di Torino diretta dall'inglese Wayne Marshall, capace d'infondere una rara carica festosa della quale la sala si è fatta immediatamente complice, fino a battere le mani insieme col coro del Regio al ritmo della conga finale (la stessa cosa è successa anche a Torino). Esperta star di Broadway, Alysha Umphress ha interpretato l'entusiasta e aspirante scrittrice Ruth, una delle due sorelle venute dall'Ohio che a Ney York rimangono frastornate dalla vitalità del Greenwich Village; l'altra è Lora Lee Gayer, nei panni della dolce e spaesata Eileen, aspirante attrice. La trama è di per sé esilissima, ma a tenerne le fila senza mai un attimo di tregua è il tenore Ian Vigo, qui spigliato presentatore capace di occupare il proscenio cantando, spiegando, dispensando battute e gag una via l'altra. Al suo fianco Ben Davis (Bob l'innamorato) e Adrian Der Gregorian, impegnato nei ruoli di guida e redattore. Alla spensieratezza anni Trenta, quando fu pubblicato My Sister Eileen di Ruth McKenney, da cui è tratto il libretto, Bernstein aggiunge quella anni Cinquanta e a questa non si sottrae nemmeno lo stesso direttore d'orchestra che spesso va oltre il suo ruolo e si gira verso i cantanti, sollecitandoli o commentando a gesti la loro perfomance.
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