Un uomo dal fiore in bocca molto disperato

Una lettura molto drammatica e a tinte forti, quella che Luc Brewaeys fa dell'atto unico di Pirandello. Il suo "uomo dal fiore in bocca" è totalmente disperato, appare su una scena essenziale e scarna con una bottiglia di vino in mano, barcollante, e i suoi toni sono di disperazione e rabbia.

Recensione
classica
La Monnaie Bruxelles
Luc Brewaeys
09 Febbraio 2007
Una lettura molto drammatica e a tinte forti, quella che Luc Brewaeys fa dell'atto unico di Pirandello. Il suo "uomo dal fiore in bocca" è totalmente disperato, appare su una scena essenziale e scarna con una bottiglia di vino in mano, barcollante, e i suoi toni sono di disperazione e rabbia. Una scelta che, a livello interpretativo, rende poco la leggerezza del testo pirandelliano, in gran parte integralmente ripreso salvo che per la presenza in scena di una donna che pronuncia anche qualche battuta e di tre voci femminili che intervengono dalla buca dell'orchestra intonando un madrigale su un testo della Gerusalemme Liberata del Tasso (versi già usati a suo tempo da Monteverdi). Questi interventi intendono, nelle intenzioni dell'autore, affermare una problematica presenza femminile che è solo sottintesa nel testo di Pirandello. Il testo conserva l'italiano, verso il quale l'autore dichiara interesse e passione, e la scrittura delle voci maschili appare quasi prosodica, in gran parte con una chiara corrispondenza nota-sillaba, a favorire la comprensione delle parole e segna una particolarità rispetto alle precendenti esperienze di Brewaeys. La musica è nello stile "sinfonico" tipico del compositore belga; la scrittura è molto densa e complessa e tutta l'opera si presenta come un lungo rallentando, in cui il flusso musicale tende a rarefarsi progressivamente, salvo che per un sussulto poco prima della fine. Scelta inconsueta quella di proporre una tuba in Fa come strumento solista, che si impone all'orecchio quasi come un terzo personaggio che apre un dialogo con l'"uomo". I percorsi stilistici di Braeways sono noti, si tratta di un autore che trova nell'uso sinfonico dell'orchestra i suoi momenti privilegiati, tuttavia è evidente che l'uso di un'orchestra sinfonica per un testo come quello di Pirandello non può che finire con il sottolinearne una lettura a tinte forti e, come ho scritto, a volte disperate.

Interpreti: 'L'uomo dal fiore in bocca: Davide Damiani; Un pacifico avventore: Yves Saelens; Tre voci femminili: Hendrickje Van Kerkhove, Pati Helen-Kent, Isabelle Everaerts De Velp

Regia: Frédérick Dussenne

Scene: Vincent Lemaire; Luci: Mimi Jordan Sherin

Costumi: Leon Lesire

Orchestra: Orchestra del Teatro de La Monnaie

Direttore: Patrick Davin

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