Mangia il cuore del tuo amante
Prima mondiale per Geroge Benjamin a Aix
Recensione
classica
Grande successo, e meritatissimo, per la nuova, attesissima opera di George Benjamin, "Written on skin", al festival di Aix, con standing ovation per il compositore (e direttore). Storia ambientata nel Medioevo, aveva come protagonista un giovane miniatore, amante di Agnès, moglie di un ricco latifondista. Questi, scoperto il tradimento, attraverso un libro di miniature da lui stesso commissionato, uccide il giovane, gli estirpa il cuore, e lo serve a cena alla moglie. Frutto di un lavoro lungo e certosino, questa partitura movimentata e iridescente, abilmente contrastata nei suoi diversi episodi, mostrava anche una solida architettura drammatica. Il libretto di Martin Crimp, privo ogni enfasi o retorica, con i personaggi che parlavano con una forma di distacco, come fossero narratori delle proprie storie, serviva ad un'efficace scrittura vocale, che evitava il declamato, il parlato e ogni altro sotterfugio tipico di tanta musica contemporanea, plasmando stili diversi per ogni personaggio. Eccellente la prova dei tre protagonisti: il controtenore Bejun Mehta (il ragazzo), il baritono Christopher Purves, che coglieva ottimamente il lato insieme crudele e umano del marito, Barbara Hannigan (Agnès), impareggiabile sia come cantante che come attrice. La regia di Katie Mitchell giocava abilmente sullo spazio e sul movimento, sfruttando la scenografia su due piani: agli interni dai colori soffusi e dalla forte valenza pittorica, che costituivano lo spazio della rappresentazione, abitato dai protagonisti in costumi d'epoca, si affiancavano spazi con luci al neon, come laboratori, dove si muoveva en ralenti un trio di angeli in abiti moderni, dove avvenivano le vestizioni dei vari personaggi, dove si preparava la cruenta cena di Agnès.
Interpreti: Christopher Purves, Barbara Hannigan, Bejun Mehta, Rebecca Jo Loeb, Allan Clayton
Regia: Katie Mitchell
Scene: Vicki Mortimer
Costumi: Vicki Mortimer
Orchestra: Mahler Chamber Orchestra
Direttore: George Benjamin
Luci: Jon Clark
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