La solitudine di Tito

Successo per l'opera di Mozart alla Fenice

Recensione
classica
Gran Teatro La Fenice Venezia
Wolfgang Amadeus Mozart
13 Gennaio 2014
Con un minuto di silenzio in memoria di Claudio Abbado, si è aperta al Teatro La Fenice l'emozionante rappresentazione de La Clemenza di Tito mozartiana, ripresa di un allestimento inaugurato a Bruxelles nel 1982. L'intensa regia di Karl-Ernst Hermann e la lucida direzione di Ottavio Dantone, ricca di contrasti, sviscerano i conflitti dei vari personaggi, ponendo l'accento sulla solitudine che li isola reciprocamente e sul crollo del valore che sorregge la società settecentesca, quello dell'amicizia (la pietistica filia). Nell'alveo di questa colonna infranta si rifugia, all'inizio del secondo atto, lo straziato, umanissimo Sesto di Monica Bacelli, dilaniato tra cieche passioni e ideali sublimi di fedeltà a Tito, un Carlo Allemano a propria volta kantianamente spezzato dalla lotta tra l'imperativo morale e uno struggente bisogno affettivo. Appare così una rinuncia alla vita e a un'intera cultura, nonostante il perdono formale, la sua incapacità di stringere alla fine dell'opera la mano di Sesto, il cui amore redime anche Vitellia, una Carmela Remigio simbolo insieme di bellezza e irrefrenabile sensualità, sorta di Don Giovanni al femminile. Solo il generoso Annio di Raffaella Milanesi e la pura Servilia di Julie Mathevet sorreggono il triangolo filadelfico mentre senza redenzione appare Publio, venato di demoniaca ambiguità da Luca Dall'Amico.Le scene essenziali, che si aprono con Tito a prospettive multiple, attirano l'attenzione sui simboli del processo psicologico, esaltato dal gioco di luci e di costumi (splendidi quelli di Vitellia, che conservano nei loro strati la Bildung della sua anima). Ottima la prova del coro, con efficaci disposizioni in buca; orchestra viva e trasparente. Caldo successo.

Interpreti: Tito: Carlo Allemano Sesto: Monica Bacelli Vitellia: Carmela Remigio Servilia:Julie Mathevet Annio:Raffaella Milanesi Publio:Luca Dall'Amico

Regia: Karl-Ernst Hermann

Scene: Karl-Ernst Hermann

Costumi: Karl-Ernst Hermann

Orchestra: Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia

Direttore: Ottavio Dantone

Coro: Coro del Teatro La Fenice di Venezia

Maestro Coro: Claudio Marino Moretti

Luci: Karl-Ernst Hermann

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