“Il Prigioniero” e “Suor Angelica, due atti unici, che raramente si vedono accoppiati sulla scena come ha fatto il Teatro dell’Opera di Halle an der Saale, la città natale di Haendel. A ben riflettere questa combinazione non risulta del tutto strana, poiché entrambe le opere trattano il tema della perdita e del desiderio di libertà. Personaggi centrali degli atti unici sono individui ripudiati dalla società, reclusi l’uno entro le mura di una prigione e l’altro entro quelle di un convento, per i quali la prigionia esterna ed interiore gioca un ruolo cardine.
Dallapiccola ambienta la sua storia nel XVI sec. al tempo delle rivolte e dell’inquisizione: il prigioniero è recluso in carcere e il carceriere gli incute false speranze di fuga, che saranno represse dall’Inquisitore. Suor Angelica invece deve patire una pena nell’anima. A causa di un figlio illegittimo è costretta a vivere in carcere, dove da ben sette anni aspetta notizie del suo bambino, che però è morto. Alla notizia l’unica via d’uscita che Suor Angelica vede per cancellare le sue colpe è la morte. Mentre il Prigioniero aspetta la sua liberazione, la suora pucciniana desidera la libertà nel perdono per le sue colpe. Entrambe le speranze restano però irrealizzate ed entrambi i personaggi trovano la loro ultima libertà solo nella morte. La messa in scena del regista Seebach è risultata alquanto semplice ma molto efficace. Una gabbia al centro scena per entrambe le opere, entro cui il Prigioniero resta fino a che questa si apre, ad indicare la speranza della libertà, che conduce alla morte. Per Suor Angelica, invece, tutto si ambienta intorno alla gabbia. Emotivamente molto comunicativa l’interpretazione di Romelia Lichtenstein nel ruolo di Suor Angelica e della madre del Prigioniero. Profonda ed armoniosa la voce di Raimund Nolte nei panni del Prigioniero.
Interpreti: "Il Prigioniero" L. Dallapiccola
La Madre: Romelia Lichtenstein
Il Prigioniero: Raimund Nolte
Il Carceriere / LÍnquisitore: Wojtek Alicca
"Suor Angelica" Puccini
Suor Angelica: Romelia Lichtenstein
La principessa: Ulrike Schneider
La badessa: Petra-Ines Starte
Regia: G. H. Seebach
Scene: Hartmut Schörghofer
Costumi: Ragna Heiny
Orchestra: Staatskapelle Halle
Direttore: Roger Epple
Coro: Coro dell´Opera di Halle
Maestro Coro: Jens Petereit