La luna piena e il velo bianco su cui alza il sipario sintetizzano la lettura provocatrice de Il paese del sorriso, operetta appartenente alla tarda produzione di Franz Lehár, in scena al Verdi di Trieste. Per Damiano Michieletto, che curò nel 2008 il primo allestimento, ora ripreso dalla sua assistente Eleonora Gravagnola, il plenilunio incarna l’idealizzazione romantica dell’amore e della bellezza mentre il velo la rete delle apparenze che imprigionano l’espandersi del sentimento, fondato sul rispetto dell’altro. Il telo copre uno stesso oggetto scenico, ideato da Paolo Fantin, una collina che funge ora da campo di golf, espressione della civiltà occidentale, ora da semiluna, simbolo dell’amore e del cuore umano, ora da lanterna, emblema del Celeste Impero. L’interpretazione graffiante a tratti caricaturale del regista veneziano infrange ogni sentimentalismo per snudare la cultura conformante incarnata da Tschang (il bravo Gualtiero Giorgini) ma anche la sterilità di passioni che non sanno imporsi e innovare. Lo sguardo critico rende la nostalgia più acre e la Vienna del 1912 diventa lo specchio del nostro tempo, incapace di quel coraggio deflagrante richiesto dagli ideali più nobili. Dietro al sorriso, non solo orientale ma anche occidentale, muoiono così i nostri sogni. La coppia romantica formata da Lisa (l’elegante Ekaterina Bakanova) e Sou-Chong (affidato all'appassionato Alessandro Scotto di Luzio) s’incrocia con quella comica di Mi (l’effervescente Ilaria Zanetti) e il Conte Gustav (il vivace Andrea Binetti). Antonino Fogliani dirige con cura l’orchestra triestina, nonostante qualche mancanza di equilibrio fonico con il cast vocale. Successo caloroso anche per coro, corpo di ballo e attori (in particolare per Simone Faucci, irresistibile capo degli eunuchi).
Interpreti: Lisa: Ekaterina Bakanova
il Principe Sou- Chong: Alessandro Scotto di Luzio
Mi: Ilaria Zanetti
il Conte Gustav von Pottenstein: Andrea Binetti
Lore: Adele Amato de Serpis
Sua Eccellenza Hardegg: Sara Alzetta
Tschang: Gualtiero Giorgini
Capo degli eunuchi: Simone Faucci
Fu-Li: Adriano Giraldi
Regia: Damiano Michieletto- Eleonora Gravagnola
Scene: Paolo Fantin
Costumi: Silvia Aymonino
Corpo di Ballo: Imperfect Dancers
Coreografo: Sanghya Nagaraja
Orchestra: Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste
Direttore: Antonino Fogliani
Coro: Coro della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste
Maestro Coro: Paolo Vero