Dall'oscurità la luce: così apre la nuova produzione del ciclo wagneriano al Covent Garden, in un teatro oscurato dove pian piano appare una fiammella che si espande tramite proiezioni ortogonali di luce a rivelare le figlie del Reno. L'uso della luce proiettata è una costante che si ritrova tra i cambi di scena e anche durante l'azione, ad arricchire le splendide scenografie di Stefanos Lazaridis: una lussuosa mansarda osservatorio per gli dei, il laboratorio di uno scienziato pazzo, Mime, che sottomesso da Alberich ha lobotomizzato tutti i Nibelunghi, divenuti un gruppo di morti viventi. La produzione di Keith Warner è intelligente, ironica, teatrale, piena di idee e di dettagli che si traducono visivamente con successo: Fricka lavora a maglia, Alberich grazie alle figlie del Reno diventa un imprenditore con tanto di cravatta e panciotto, il Tarnhelm è un cubo di Rubik trasparente, Freia è stata per lo meno molestata da Fasolt. Gli dei sono un gruppo di aristocratici viziati, in lussuose vesti da camera ottocentesche, dediti solo al proprio piacere: quando Donner tenta di esercitare il proprio potere è solo patetico.
Tra i protagonisti giganteggia il Loge spiritello selvaggio di Philip Langridge, che con la sua apparizione ravviva il ritmo drammatico grazie ad un linguaggio corporeo di esuberante vivacità ed ad un accurato uso del testo, ma tutto il cast si rivela ottimo, dall'Alberich di Günter von Kannen al Fasolt di Franz-Josef Selig al Mime di Gerhard Siegel, e al Wotan di Bryn Terfel. Antonio Pappano dirige con convinzione un'orchestra che sembra faticare a scaldarsi ma che si redime nel corso della serata. E come per le migliori soap opera si lascia il teatro con un bruciante desiderio di sapere cosa succederà la prossima puntata.
Note: nuovo all.
Interpreti: Wotan: Bryn Terfel
Donner: James Rutherford
Froh: Will Hartmann
Loge: Philip Langridge
Fasolt: Franz-Josef Selig
Fafner: Philip Ens
Alberich: Günter von Kannen
Mime: Gerhard Siegel
Fricka: Rosalind Plowright
Freia: Emily Magee
Erda: Jane Henschel
Woglinde: Sarah Fox
Wellgunde: Heather Shipp
Flosshilde: Liora Grodnikaite
Regia: Keith Warner
Scene: Stefanos Lazaridis
Costumi: Marie-Jeanne Lecca
Orchestra: Orchestra della Royal Opera House
Direttore: Antonio Pappano
Coro: Coro della Royal Opera House