Il Flauto della discordia

Polemiche al limite dello scandalo a Parigi per Il Flauto magico senza recitativi con gli attori della Fura dels Baus e giochi di luce al computer. Buona la direzione musicale di Marc Minkovski con un ottimo cast di cantanti.

Recensione
classica
Opera Bastille Parigi
Wolfgang Amadeus Mozart
26 Gennaio 2005
Sarà ricordato come uno degli spettacoli che più hanno fatto discutere negli ultimi tempi il mozartiano La Flute enchantée che è andato in scena nei giorni scorsi all'Opéra Basstille. La Fura dels Baus, celebre gruppo teatrale catalano, attraverso i suoi registi Carlos Padrissa e Alex Ollé ha saputo creare uno spettacolo indubbiamente originale ed innovativo, che non ha mancato di far parlare di sé. In realtà la novità più vistosa era la decisione di sostituire i recitativi in tedesco dell'opera, per con interventi di un attore e un'attrice (Dominique Blanc e Pascal Greggory) che leggevano lunghi commenti "moralizzanti" sulla trama dell'opera : Questi dialoghi sono davvero noiosi e potevano forse essere evitati, ma si comprende il loro ruolo all'interno di una visione drammaturgica insolita. In effetti la regia in sé non è poi così rivoluzionaria: 12 moduli trasparenti dall'aspetto di materassi gonfiabili da mare si uniscono, si alzano, si separano a formare di volta in volta figure e giochi associativi di grande efficacia, specie quando vi si riproduce la materia grigia pulsante di un encefalo umano. La magia di questo Flauto magico è assicurata da ben altri elementi: i colori e gli effetti di luce al computer che creano continui flussi visivi di grande suggestione; poi i costumi estrosi ma senza sfarzo, con le dame dal seno luminoso e tanti camici bianchi a fare coro, comparse, sacerdoti e guerrieri. Le voci sono eccellenti: il Tamino Paul Groves e la Pamina Mireille Delunsch, con i loro abiti giallo canarino, incantano per la loro giovanile innocenza, mentre come diavoli rossi sono raffigurati Papageno Stèphane Degout e Papagena Claire Ormshaw. Buona la prova di tutti gli altri, con un particolare plauso alla splendida Regina della Notte Erika Miklosa e al Monostatos Wolfgang Ablinger-Sperrhacke, entrambi in gran forma vocale e convincenti come attori. Non abbastanza profonda risultava invece la voce di Sarastro Ain Anger. Il Coro ha offerto una prova notevole, così come l'Orchestra dell'Opéra National de Paris si è impegnata sotto la guida esperta e intelligente di Marc Minkovski, pur senza brillare a livelli particolarmente alti.

Interpreti: Dominique Blanc e Pascal Greggory (attori); Tamino: Paul Groves Pamina:Mireille Delunsch Papageno:Stèphane Degout Papagena: Claire Ormshaw Sarastro: Ain Anger Regina della Notte: Erika Miklosa Monostatos: Wolfgang Ablinger-Sperrhacke Erste Dame: Inge Bohlin Zweite Dame: Marina Comparato Dritten Dame: Ekaterina Gubanova Der Sprecher: Olaf Baer Erster Geharnischter: Christian Elsner Zweite Geharnischter: Scott Wilde Drei Knaben. Solistes du Toelzer Knabenchor

Regia: Carlos Padrissa e Alex Ollé (La Fura dels Baus)

Scene: Jaume Plensa

Costumi: Jaume Plensa

Orchestra: Orchestra dell'Opéra National de Paris

Direttore: Marc Minkovski

Coro: Coro dell'Opéra National de Paris

Maestro Coro: Peter Burian

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