Idomeneo firmato Christie
William Christie ha diretto con successo al Lingotto di Torino un'esecuzione in forma di concerto dell'"Idomeneo" di Mozart per il festival Torino Settembre Musica
Recensione
classica
Nella locandina dell'"Idomeneo" di Mozart i personaggi sono sette, ma in realtà sono nove: uno è il Mare, onnipresente, dominante, minaccioso, l'altro è William Christie, ieri sera al Lingotto di Torino, sul podio di Les Arts Florissant. Il direttore franco - americano (è nato in America ma da undici anni ha la cittadinanza francese) è stato il protagonista dell'esecuzione in forma di concerto dell'opera, uno degli omaggi che il festival Torino Settembre Musica dedica all'anniversario mozartiano. In buca ci saremmo persi le sue espressioni estasiate nel toccante duetto d'amore Idamante – Ilia, oppure quel suo sussurrare a mezza voce l'aria insieme a Elettra, o battere i piedi con forza all'arrivo del mostro marino, o le braccia in alto, gioia piena, per il coro "Scenda Amor, Scenda Imeneo". E questo suo "vivere" l'opera con gli altri personaggi è riflesso della sua interpretazione: attento a ogni minima sfumatura, preciso nel calibrare i tempi dell'angoscia e quelli dell'amore, scrupoloso nel variare i tempi di arie e riprese e ben coadiuvato dagli strumentisti di Les Arts Florissants. Di livello il cast femminile con le voci importanti di Francesca Provvisionato (Idomeneo), Claire Debono (Ilia) e Violet Noorduyn (Elettra, che ha affrontato con sicurezza la terribile aria finale "D'Oreste, d'Aiace"), più opaca la prova di Paul Agnew come Idomeneo. Tutti si muovevano con scioltezza secondo l'intelligente disposizione scenica di Elsa Rooke. Pubblico non numeroso, successo vivissimo.
Interpreti: Paul Agnew, tenore: Idomeneo; Tuva Semmingsen, mezzo-soprano: Idamante; Claire Debono, soprano: Ilia; Violet Noorduyn, soprano: Elettra; Simon Kirkbride, basso: La voce dell´oracolo di Nettuno; Carlo Allemano, tenore: Arbace; Elsa Rooke, disposizione scenica
Orchestra: Les Arts Florissants
Direttore: William Christie
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