Donne curiose e flebili

La conduzione della regia da parte di Saverio Marconi, agile e ben calibrata nei movimenti, si è venuta caratterizzando per un certo suo certo garbo e come rispettosa ripresa di uno spirito equilibrato e lontano da eccessi che era proprio di Wolf-Ferrari. Uno spettacolo che tuttavia ci è parso debole, nel rispetto di questo gusto...

Recensione
classica
Teatro Filarmonico Verona
Ermanno Wolf Ferrari
21 Novembre 2003
Nonostante lo sciopero, indetto dalla Fials, che ha coinvolto una decina di orchestrali, la sovrintendenza della fondazione veronese ha deciso di andare in scena, con l'orchestra a ranghi ridotti, per la serata di apertura della stagione invernale. In tali condizioni il giovane direttore Daniele Belardinelli è riuscito nell'impresa di portare avanti l'esecuzione con vigore, nonostante i momenti di debole consistenza sonora, di un'orchestra che già l'autore aveva pensato ridotta. Una lettura convincente la sua, attenta al dettaglio e con una tenuta salda della compagine e della compagnia di canto. Le voci si sono mosse con un buon affiatamento nelle parti d'insieme e nella condotta del ritmo dell'azione. Pregevoli in tal senso il colore vocale, che è emerso progressivamente, di Michela Sburlati in Rosaura e i tratti brillanti dell'Eleonora di Cristina Pastorello; ben caratterizzato teatralmente e duttile sul piano vocale il Pantalone di Bruno De Simone. La scena si presentava con edifici rotanti che si aprivano su interni e scorci di una Venezia coloratissima e luminosa, quasi di una città latino americana in stile coloniale. La conduzione della regia da parte di Saverio Marconi, agile e ben calibrata nei movimenti, si è venuta caratterizzando per un certo suo certo garbo e come rispettosa ripresa di uno spirito equilibrato e lontano da eccessi, come era quello di Wolf-Ferrari. Lo spettacolo tuttavia ci è parso un po' troppo prevedibile; probabilmente per le difficoltà che si presentano nel rendere efficace, sul piano teatrale, un'opera che da un punto di vista musicale, anche se ben costruita, manca di una forte tensione drammaturgica. Il pubblico ha apprezzato e alla fine ha salutato interpreti direttore con ripetute chiamate.

Note: Nuovo allestimento, in occasione del centenario della prima rappresentazione

Interpreti: Ottavio, Riccardo Zanellato; Beatrice, Rossana Rinaldi; Rosaura, Michela Sburlati; Florindo, Francesco Meli; Pantalone, Bruno De Simone; Lelio, Gianfranco Montresor; Leandro, Luca Casalin; Colombina, Maria Cioppi; Arlecchino, Antonio De Gobbi; Eleonora, Cristina Pastorello

Regia: Saverio Marconi

Scene: William Orlandi

Costumi: William Orlandi

Orchestra: Orchestra dell'Arena di Verona

Direttore: Daniele Belardinelli

Coro: Coro dell'Arena di Verona

Maestro Coro: Marco Faelli

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