Per la prima volta si è potuta ascoltare tutta l'Adriana Lecouvreur di Cilea, anche se in forma solo di concerto, all'Opera di Bruxelles, in quest'occasione ospite al Bozar, e con nel ruolo della protagonista il soprano armeno Lianna Haroutounian. Il lirismo naturale della cantante, al suo debutto alla Monnaie, ha conquistato immediatamente il pubblico che alla fine l'ha osannata. Appassionata, con doti vocali e tecnica indiscutibili, è stata però meno convincente proprio alla fine, con un fastidioso frenetico sfogliare lo spartito giusto nei momenti più drammatici. Non sentirsi sicura di cantare solo a memoria ha inevitabilmente minato la sua prestazione. Percorso inverso invece per il tenore Leonardo Caimi nel ruolo dell'amato Maurizio, ruolo di cui fu maestro Enrico Caruso, che partito un po' in sordina e un po' piatto, nel terzo e quarto atto cresce in sicurezza e sfumature di toni, anche se la voce sembra sempre non abbastanza matura e all'altezza di Adriana. Ne è da subito giusto contrasto invece il mezzosoprano Daniela Barcellona nei panni della Principessa di Bouillon, presenza scenica e giusto impeto, peccato che la dizione non è sempre chiarissima. Non poteva fare meglio il baritono Roberto Frontali che disegna un Michonnet grave e delicato insieme. Interpretazione con sottolineature forse un po' troppo macchiettistiche, ma ben cantato, invece l'Abate di Raul Gimenez, scolorito il Principe di Bouillion di Carlo Cigni. Il maestro Evelino Pidò dirige visibilmente molto coinvolto e felice di far conoscere l'opera a Bruxelles. Uno dei momenti migliori è l'intermezzo sinfonico del Giudizio di Paride, limpidamente ben cadenzato dall'Orchestra e con un intervento del Coro altrettanto delicato ed elegante.
Interpreti: Lianna Haroutounian (Adriana Lecouvreur), Leonardo Caimi (Maurizio), Daniela Barcellona (La Principessa di Bouillon), Carlo Cigni (Il Principe di Boullion), Raúl Giménez (L’Abate di Chazeuil), Roberto Frontali (Michonnet), Maria Celeng (Madamigella Jouvenot), Maria Fiselier (Madamigella Dangeville), Alessandro Spina (Quinault), Carlos Cardoso (Poisson), Bernard Giovani (maggiordomo)
Orchestra: Orchestre symphonique de la Monnaie
Direttore: Evelino Pidò
Coro: Chœurs de la Monnaie
Maestro Coro: Martino Faggiani
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