La 46° edizione del Festival di Ambronay

Il Festival di Ambronay si inaugurerà con una composizione inedita di Alessandro Scarlatti

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Coro e Orchestra Ghislieri (foto Elisa Bracco)
Coro e Orchestra Ghislieri (foto Elisa Bracco)

La 46° edizione del Festival di Ambronay si svolgerà dal 12 al 28 settembre nel complesso abbaziale che è sede del Centre Culturel de Rencontre (CCR), e il suo programma musicale prevede numerosi concerti concentrati nei fine settimana dal venerdì alla domenica.

La musica sacra di Alessandro Scarlatti sarà protagonista dell’inaugurazione, con la prima esecuzione in tempi moderni del suo Te Deum, recentemente scoperto dal musicologo Luca Della Libera, a fianco del quale il Coro e Orchestra Ghislieri diretto da Giulio Prandi eseguirà anche la Messa di Santa Cecilia e una parte del Vespro di Santa Cecilia. Quest’anno si celebra il terzo centenario della  morte del compositore, e  anche il primo concerto del giorno seguente sarà dedicato a Scarlatti, con il Te Deum eseguito da La Palatine diretto da Marie Théoleyre et Guillaume Haldenwang.  Nel programma del primo weekend spicca ancora la musica sacra, con la Messa in Si di Bach eseguita dall’ensemble vocale Vox Luminis e la Freiburger Barockorchester diretti da Lionel Meunier.

Ancora Bach all’inizio del secondo fine settimana, con una selezione delle sue cantate giovanili presentate dall’Ensemble Correspondances diretto da Sébastien Daucé, e poi tra gli altri concerti  figura la semi-opera Aci e Galatea di Handel eseguita da Cappella Mediterranea diretta da Leonardo García-Alarcón. Il gruppo che è molto legato al CCR e che quest’anno festeggia i suoi venti anni di attività, presenterà un secondo concerto dal titolo Le Donne di Cavalli, che più che riferirsi ai personaggi femminili delle sue opere, riguarda Barbara Strozzi e Antonia Bembo comunemente considerate allieve del compositore veneziano.

Tra le varie proposte presenti nel programma del terzo e ultimo fine settimana si ascolteranno le arie di corte dei più importanti compositori francesi del Seicento proposte da Les Musiciens de Saint-Julien diretti da François Lazarevitch, la prima opera sacra scritta da Mozart a 11 anni, Die Schuldigkeit des ersten Gebots, eseguita dall’ensemble Il Caravaggio diretto da Camille Delaforge, e una selezione di canti di area germanica legati alla corrente del pietismo presentata dall’ensemble Pygmalion diretto da Raphaël Pichon.

Oltre ai concerti, come di consueto sono previste visite guidate, conversazioni di introduzione ai singoli programmi, e parte delle altre attività che caratterizzano il CCR che da diversi anni cura anche una propria collana discografica ed è il capofila del progetto europeo Eeemerging+ che sostiene i giovani ensemble nella loro affermazione e professionalizzazione.

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