La nuova stagione dell’Oper Frankfurt
Presentata la nuova stagione del teatro con oltre 500 eventi in programma, 10 nuove produzioni liriche e 14 riprese

Apertura insolita per la conferenza stampa di presentazione della prossima stagione dell’Oper Frankfurt. Il direttore musicale del teatro, Thomas Guggeis, siede al pianoforte per accompagnare il giovane baritono Jonas Müller in “Rivolgete a lui lo sguardo”, aria alternativa di Guglielmo nel secondo atto di Così fan tutte, l’opera che il 21 settembre aprirà la serie delle nuove produzioni nella prossima stagione del teatro con la direzione dello stesso Guggeis.
Dopo il preludio musicale, il sovrintendente e direttore artistico Bernd Loebe presenta la sua stagione numero 24 alla guida del teatro. Saranno oltre 500 gli eventi in totale e, di questi, 171 le serate di teatro musicale. I tagli alle finanze del teatro si fanno sentire nel numero inferiore di nuovi allestimenti rispetto alle stagioni recenti: saranno infatti 10 in totale, 8 all’Opernhaus e 2 al Bockenheimer Depot, per un totale di 85 aperture di sipario, e 14 le riprese di allestimenti delle passate stagioni. La politica di risparmio si fa anche sentire nella tendenza all’autarchia artistica nei cast: circa il 90% delle produzioni operistiche saranno infatti affidate dai cantanti dell’ensemble fisso del teatro, anche se, secondo il direttore musicale Thomas Guggeis, la qualità non è inferiore ai grandi teatri lirici.

Venendo al programma, dopo Così fan tutte di Mozart affidato alla regia di Mariame Clément, il 2 novembre seguirà il Boris Godunov di Mussorgskij, ancora affidato alla bacchetta di Thomas Guggeis e alla regia di Keith Warner con l’ucraino Aleksander Tsymbalyuk nel ruolo del protagonista. Per la terza nuova produzione il 7 dicembre si torna al Mozart giovanile di Mitridate, re di Ponto con la direzione di Leo Hussain in un allestimento di Claus Guth coprodotto con il Teatro Real Madrid. Al Bockenheimer Depot l’11 dicembre ospiterà la prima di Punch and Judy del britannico Harrison Birtwistle con Alden Gatt sul podio e la regia di Wolfgang Nägele. Il nuovo anno si apre con una rarità del repertorio barocco: il 25 gennaio debutta Amor vien dal destino di Agostino Steffani, i cui resti riposano nella Cattedrale della città, affidato alla direzione musicale dell’esperto Václav Luks e alla regia di R.B. Schlather. Dal barocco al contemporaneo per la sesta nuova produzione, Written on Skin di George Benjamin con la regia di Tatjana Gürbaca e Bo Skovhus e Liz Reiter nei ruoli dei protagonisti dal 1 marzo. Un tocco di contemporaneo si ritrova anche nel titolo successivo, Turandot di Puccini con la direzione di Guggeis e la regia di Andrea Breth che sarà preceduta dalla prima assoluta del prologo Io tacerò composto da Lucia Ronchetti (prima il 12 aprile). A seguire il 10 maggio Nozze di sangue di Wolfgang Fortner dal dramma di Federico Garcia Lorca affidato alla regia di Alex Ollé e alla direzione di Duncan Ward e con l’attrice Dagmar Manzel nel ruolo della Morte. Chiusura di stagione con il Tancredi di Rossini allestito da Manuel Schmitt e diretto da Giuliano Carella con Cláudia Ribas nel ruolo del titolo (prima il 7 giugno), e Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel con la direzione di Simone Di Felice e la regia di Katharina Kastening al Bockenheimer Depot (prima il 13 giugno).
Il ricco cartellone delle riprese verrà inaugurato il 31 agosto da Tosca nell’allestimento di Andreas Kriegenburg con Chiara Isotton e Angelo Villari nei ruoli dei protagonisti. Fra gli altri titoli, Peter Grimes nell’allestimento di Keith Warner con la direzione di Keith Warner (6 settembre), Die ersten Menschen di Rudi Stephan con la direzione di Sebastian Weigle (16 novembre), Carmen nell’allestimento di Barrie Kosky che avrà la direzione di Jader Bignamini e Joseph Calleja nel ruolo di Don José (13 dicembre), Madama Butterfly con la direzione di Lorenzo Passerini e Anna Princeva protagonista (6 febbraio), Werther di Massenet con John Osborne protagonista (6 marzo) e Macbeth con la direzione di Giacomo Sagripanti e Nicholas Brownlee e Signe Heiberg protagonisti (18 aprile).
Torna la fortunata serie delle Liederabend con il soprano Slávka Zámečníková (28 ottobre), il basso Franz-Josef Selig (16 dicembre), il soprano Corinne Winters (13 gennaio), il tenore Patrick Grahl (24 febbraio), il mezzosoprano Alice Coote (10 marzo), il tenore Joseph Calleja (7 aprile), il baritono Simon Baley (5 maggio) e la cantante e attrice Dagmar Menzel (2 giugno).
E così come si era aperta, anche la chiusura dell’annuale conferenza stampa si conclude ancora con la voce del baritono Jonas Müller questa volta impegnato in tre Songs di Benjamin Britten accompagnato da Guggeis.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Dal 23 al 29 giugno NUME Academy & Festival ospita masterclass e concerti con Gidon Kremer e Steven Isserlis fra gli altri, mentre NUME Risonanze propone concerti in luoghi d’arte della città toscana in luglio