Il Midsummer Festival al Castello di Hardelot (Calais)
Dal 20 al 28 giugno nel teatro elisabettiano in legno

Ogni anno alla fine di giugno, il castello di Hardelot celebra l'arrivo dell'estate con la musica barocca. Questo festival, dal nome ispirato al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, nato per esplorare i legami musicali tra Francia e Gran Bretagna, è un tributo anche al fatto che nel 1904 nel castello è stato firmato un importante trattato diplomatico tra i due paesi. Il Festival si svolge dal 2009 nel teatro elisabettiano in legno costruito ai piedi delle mura del castello, accoglie grandi nomi e giovani talenti, caratterizzandosi per un rapporto speciale, molto prossimo, tra gli artisti e il pubblico, con un ricco programma che spazia tra musica vocale e strumentale. Molto apprezzati anche gli incontri “Musica e tazza di tè” che nel pomeriggio, nell'intimità del giardino d'inverno del castello, fanno scoprire repertori poco conosciuti durante brevi concerti di 45 minuti con offerta una tazza di tè. L’edizione 2025 del Festival si svolgerà dal 20 al 28 giugno e si parlerà molto anche italiano. L’opera quest’anno in programma è Cendrillon di Nicolas Isouard, detto Nicolò (1775-1818), di genitori francesi ma nato a Malta e che ha studiato in Italia, a Palermo e poi a Napoli. Dal 1799 è a Parigi e l’opera Cendrillon, creata nel 1810 alla Salle Feydeau, fu il suo successo più grande che divenne rapidamente famoso in tutta Europa, ma per cadere infine nell'oblio anche perché un’altra Cenerentola, quella creata da Rossini nel 1817 a Roma, si imporrà presto in tutto il mondo. Il librettista di Rossini, Jacopo Ferretti, oltre che direttamente alla fiaba di Perrault si ispirò anche al libretto di Charles Guillaume Etienne per Isouard, oltre che a quello di Francesco Fiorini musicato da Stefano Pavesi. Il maestro giapponese Takénori Némoto, direttore d’orchestra oltre che celebrato cornista, ha adattato la partitura dell’opera di Isouard per ensemble di musica da camera e qui la propone con l’Ensemble Musica Nigella di cui è direttore fondatore. La regia è di Vincent Tavernier, il cast è di giovani talenti: Amélie Tatti (Cendrillon), Odile Heimburger (Clorinde), Louise Pingeot (Thisbé), David Ghilardi (le prince Ramire), Flannan Obé (Dandini), Antoine Philippot (Alidor) e Erwan Piriout (le Baron de Montefiascone).
Il giorno dopo, sabato 21 giugno, il primo appuntamento all’ora del té sarà dedicato ad Alessandro Scarlatti, di cui quest’anno si celebrano i trecento anni della morte, per la precisione saranno proposte alcune delle sue cantate scritte a Roma per l’Accademia degli Arcadi. Se il Papa aveva in quegli anni proibito la rappresentazione a Roma dell'opera, queste cantate sono considerate delle vere e proprie “opere da salotto” e saranno proposte dal clavicembalista Philippe Grisvard e dal soprano Emmanuelle de Negri. Altro interessante appuntamento all’ora del te sarà quello dell’Ensemble Clematis, protagoniste la viola all’inglese e il violino italiano, con in programma musiche da Dowland a Purcell. Altro interessante appuntamento quello del 28 giugno con protagonista la clavincembalista Louise Acabo e un programma tutto dedicato alle musiche di Jacques Champion de Chambonnières (1602-1672), primo compositore francese a pubblicare libri di brani per clavicembalo, ai suoi tempi celebrato come uno dei più grandi musicisti dell’epoca e che ha influenzato sicuramente musicisti inglesi come Matthew Locke e John Roberts che incorporarono elementi caratteristici dello stile francese nelle loro opere per tastiera.
Tra gli spettacoli serali al teatro elisabettiano, da segnalare il 21 giugno il balletto della notte proposto dall’ensemble vocale e strumentale La Grande Garabagne con la direzione artistica del soprano Juliette de Massy e le creazioni di Pierre-Yves Macé che, oltre alle sue composizioni, ha arrangiato brani di Lully, Corelli, Monteverdi, Merula, Lambert, Charpentier e Boesset. E il il 26 giugno c’è il concerto proposto dall’Ensemble Près de votre oreille dedicato a William Lawes (1602 – 1645), musicista di grande talento, morto prematuramente durante la guerra civile inglese, che sorprende per l’audace estravaganza armonica. La regista Jeanne Desoubeaux ha creato una scenografia particolare per sublimare un programma che vedrà, in particolare, l’arpa dialogare con la voce nei salmi di Davide. Ma se l’Inghilterra è associata all’ora del té, in Francia sono famose le cene del re a Versailles. Il Midsummer Festival si concluderà quindi quest’anno con la proposizione, da parte dell’ensemble Le Concert Spirituel diretto da Hervé Niquet, delle Sinfonies pour les Soupers du Roy (1690) di Michel-Richard de Lalande. con l’aggiunta di brani tratti dalla Raccolta di melodie da bere e serie op.16, (1727) di Joseph Bodin De Boismortier. Alle ouverture e alle suite di danze grandiose scritte per le grandi cene del re, Hervé Niquet ha aggiunto infatti sette intermezzi che ha immaginato svolgersi con il cuoco di Lalande sul palco, interpretato dall'attore e regista Jean-Philippe Desrousseaux. Canzoni da ubriachi, aneddoti, satire, scandali, pettegolezzi, citazioni di lettere e di gazzette che raccontano anche di famosi cantanti lirici.
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