Fauré al Palazzetto Bru Zane

Il Centre de musique romantique française celebra Gabriel Fauré nel centenario della morte con un festival a lui dedicato

News
classica
Gabriel Fauré
Gabriel Fauré

Il 4 novembre 1924 a Parigi si spegneva Gabriel Fauré a causa di una polmonite. A cento anni dalla sua morte il Palazzetto Bru Zane ricorda il grande compositore francese nel suo tradizionale festival di primavera. “Il filo di Fauré” è il titolo della rassegna che si svolgerà a Venezia fra il 23 marzo e il 23 maggio. Attraverso sette concerti e una conferenza il Palazzetto Bru Zane presenterà Gabriel Fauré attraverso le sue composizioni da camera accanto a quelle di molti dei suoi allievi, mettendo in luce la sua personalità artistica agli antipodi delle convenzioni e di capofila di un’intera generazione di musicisti, da Nadia Boulanger a Maurice Ravel passando per Florent Schmitt, Georges Enesco e Charles Koechlin.

Gabriel Fauré con i suoi allievi
Gabriel Fauré con i suoi allievi

La consueta anteprima è in programma il 14 marzo al Palazzetto Bru Zane con la presentazione del ciclo seguita da un concerto pianistico di Lorène de Ratuld che proporrà brani di Fauré, Raoul Laparra, Jean Roger-Ducasse, Henri Février e Paul Ladmirault. Nel consueto week-end di apertura, il 23 marzo alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista il Quatuor Strada con il pianista Simon Zaoui prenteranno lavori di Fauré e di Jean Roger-Ducasse, uno dei suoi allievi più fedeli, mentre il 24 marzo al Palazzetto Bru Zane Cyrille Dubois proporrà una antologia di mélodies di Fauré, Maurice Ravel e Florent Schmitt accompagnato dal pianista Tristan Raës. Per segnare l’inizio di una collaborazione con Asolo Musica, si terrà all’Auditorium “Lo squero” dell’Isola di San Giorgio il concerto di sabato 13 aprile con composizioni per trio d’archi e pianoforte di Fauré e George Enescu eseguire dal violinista Hawijch Elders, dal violista Natanael Ferreira, dal violoncellista Aleksey Shadrin e dal pianista Frank Braley. Il 19 aprile sarà protagonista il flauto di Alexis Kossenko accompagnato dal pianoforte di Vassilis Varvaresos in un programma di sonate e brani da concorso, emblematici del repertorio ottocentesco per lo strumento, con composizioni di Fauré, Enescu, Eugène Cools, Charles Koechlin e Gérard Masson. Il 7 maggio sarà invece la volta del Duo Domo, formato da Domonkos Hartmann al violoncello e Domonkos Csabay al pianoforte, vincitori del Concours International de Musique de Chambre de Lyon (CIMCL), presentare composizioni di Fauré, Roger-ducasse, Koechlin e Nadia Boulanger. Ancora “mélodies” il 16 maggio con i giovani artisti dell’Académie de l’Opéra national de Paris. Conclusione il 23 maggio con l’Ensemble da camera dell’Accademia Teatro alla Scala che eseguirà opere per trio d’archi e pianoforte di Gabriel Fauré e Léon Boëllmann.

Accanto al programma musicale, il programma prevede una conferenza di, Luca Scarlini il 9 aprile per approfondire l’influenza che Venezia ebbe sull’opera di Gabriel Fauré, incantato dalla Serenissima come lo fu Reynaldo Hahn dopo di lui.

Maggiori informazioni si trovano qui.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio

classica

Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma

classica

Era il "papà" del Rossini Opera Festival