Anima Mundi, la musica sacra è a Pisa
Dal 9 al 28 settembre l’edizione n. 22 della rassegna nella Cattedrale e nel Camposanto.
Torna per la ventiduesima edizione Anima Mundi, il festival di musica di ispirazione religiosa promosso dall’Opera della Primaziale Pisana nei grandi spazi della Cattedrale e del Camposanto, con sette concerti dal 9 al 28 settembre, alternando grandi capolavori di ispirazione sacra o religiosa - anche quest’anno unendo creazioni di ispirazione cattolica e protestante all’insegna dell’ecumenismo musicale e non solo – o più ampiamente spirituale. Apre infatti il 9 settembre in Cattedrale la grandiosa sinfonia-oratorio Lobgesang, “Canto di lode” (1840) di Felix Mendelssohn su “parole della Sacra Scrittura”, con l’orchestra e il coro della Filarmonica Slovena di Lubiana sotto la guida del direttore artistico di Anima Mundi Trevor Pinnock.
Segue martedì 12 in Camposanto il recital del pianista serbo Aleksandar Madžar, con pagine di Wolfgang Amadeus Mozart, Robert Schumann, Franz Liszt e Claude Debussy. Ancora in Camposanto, il 14, l’ensemble di musica antica “Il Suonar Parlante” di Vittorio Ghielmi propone un programma dallo stuzzicante titolo “Gypsy Baroque”, esplorazione nella musica popolare dell’Est europeo con le sue relazioni con la musica del passato. Le celeberrime voci bianche dei Tölzer Knabenchor con il loro direttore italiano, Marco Barbon, saranno in Cattedrale il 16 settembre per una raccolta di mottetti di Johann Sebastian Bach affiancati a pezzi di altri esponenti di quella famosa dinastia musicale. Martedì 19 in Camposanto la liederistica di Schumann, Clara Wieck, Mahler e Strauss con il soprano Martina Welschenbach, il baritono Benjamin Appl e il pianista James Baillieu.
Come da molte edizioni, alla rassegna pisana si affianca un concorso di composizione, che fa sì che uno dei concerti di Anima Mundi sia imperniato sull’esecuzione del pezzo risultato vincitore: quest’anno ha vinto Matteo Magistrali con Le sette parole di Cristo in Croce, per baritono e orchestra d’archi, pezzo presentato insieme alle Sette Parole più famose, quelle di Haydn (una versione, com’è noto, puramente strumentale), il tutto affidato all’Orchestra Cremona Antiqua diretta da Antonio Greco con la partecipazione del baritono Piermarco Viñas Mazzoleni, in Cattedrale il 22 settembre. In Cattedrale anche il concerto di chiusura del 28 con l’ingenua e toccante “pittura paradisiaca” della Quarta di Mahler, con il soprano Chen Reiss e l’Orchestra Sinfonica di Lucerna diretta da Michael Sanderling.
Tutti gli appuntamenti in Cattedrale saranno annunciati da un ensemble di ottoni sulla Torre con un concerto di benvenuto di corni, trombe e tromboni. Concerti gratis ma per cui è prevista la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio, prenotazione obbligatoria online dal 6 settembre mediante link che sarà pubblicato sul sito www.opapisa.it
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