Zeffirelli in mostra alla Scala
In occasione del centenario della nascita
A cent'anni dalla nascita di Franco Zeffirelli il Museo della Scala gli dedica una mostra (aperta fino al 31 agosto), curata da Vittoria Crespi Morbio, che illustra la collaborazione del regista col teatro milanese durata più di mezzo secolo.
Dal 1953 al 2006 sono state ben ventuno le sue regie, dall'Italiana in Algeri diretta da Carlo Maria Giulini all'Aida con Riccardo Chailly sul podio. In questo lungo percorso, che si snoda dal foyer dei palchi al primo piano del museo, s'incontrano i meravigliosi costumi firmati dallo stesso Zeffirelli per Il Turco in Italia con Maria Callas, documenti sulla Bohème diretta da Herbert von Karajan, lo spettacolo più longevo della storia del Piermarini, come sul mitico Otello diretto da Carlos Kleiber, protagonista Plácido Domingo, che segnò per la prima volta l'ingresso della Scala nelle case degli italiani grazie alle riprese televisive.
Ma Zeffirelli non è stato solo un inventore di famose messe in scena, evocate anche nel catalogo della mostra, ha lasciato di sé un ricordo assai raro nel mondo della lirica per come trattava con familiarità tutti i collaboratori, dalle sarte che cucivano i costumi ai falegnami che inchiodavano le cantinelle dietro le quinte. E questa sua naturale sensibilità creava un'armonia d'intenti che dava sempre ottimi frutti.
In occasione della mostra è stato anche realizzato un video da Francesca Molteni, visibile nella prima sala del museo, con altre testimonianze di Riccardo Chailly, Vittoria Crespi Morbio, Davide Livermore, Dominique Meyer, Mario Martone, Emilio Sala.
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