Maurizio Pollini all’Unione Musicale di Torino
Il 5 novembre Pollini protagonista al Conservatorio Giuseppe Verdi di un concerto straordinario in favore degli alluvionati delle Marche
Sabato 5 novembre, alle ore 20.00, Maurizio Pollini sarà il protagonista di un concerto straordinario che l’Unione Musicale di Torino presenta presso il Conservatorio Giuseppe Verdi.
Intellettuale a tutto tondo la sua attività culturale e musicale è da sempre caratterizzata da un forte senso etico che ha condotto Pollini a più riprese a impegnarsi anche in campo politico e sociale.
Un’attitudine di uomo e artista confermata anche in questa occasione, per la quale ha scelto di tenere, senza compenso, un concerto all’Unione Musicale in considerazione dell’amicizia che lo lega all’ente torinese da oltre 50 anni. Il ricavato della serata sarà destinato alla Croce Rossa Italiana per sostenere il suo impegno a favore della popolazione delle Marche colpita dall’alluvione del 15 settembre scorso.
Pollini ha debuttato all’Unione Musicale nel 1971 a 29 anni, quando si era già aggiudicato la medaglia d’argento al Concorso di Ginevra e il primo premio (a soli 18 anni) al Concorso Chopin di Varsavia, che lo rivelò al mondo. Da allora sono seguiti altri 20 recital, di cui l’ultimo 15 anni fa, nel dicembre 2007 con un programma dedicato a Chopin e a Debussy.
In oltre mezzo secolo di attività Pollini ha suonato per le più importanti istituzioni musicali al mondo e collaborato con direttori come Claudio Abbado, al quale lo legava uno stretto rapporto di amicizia, Riccardo Muti, Pierre Boulez, Christian Thielemann e Simon Rattle.
Insignito di numerosi riconoscimenti internazionali – Ernst von Siemens, Imperial, Royal Philharmonic Society, solo per citarne alcuni – è Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e ha ricevuto la Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte nel 2004.
Pollini è artista esclusivo dell’etichetta Deutsche Grammophon, per la quale ha inciso una vastissima e pluripremiata discografia. Il suo repertorio spazia dagli autori classici e romantici fino ai maestri dell’avanguardia del primo e del secondo Novecento, da Schönberg a Luigi Nono, da Berg a Berio e Maderna, che ha reso famosi al grande pubblico grazie al suo carisma.
In occasione del concerto del 5 novembre, Pollini proporrà un programma che comprendere Arabeske in do maggiore op. 18 e Fantasia in do maggiore op. 17 di Robert Schumann e Mazurca in do minore op. 56 n. 3, Barcarola in fa diesis maggiore op. 60, Ballata n. 4 in fa minore op. 52, Scherzo n. 1 in si minore op. 20 di Fryderyk Chopin.
Per informazioni consultare il sito dell'Unione Musicale
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma