I dati della pandemia nei teatri di lingua tedesca
La Deutsche Bühnenverein pubblica le statistiche sull’attività teatrale per la stagione 2020/21, che mostrano un crollo nella produzione e nelle presenze
L’edizione numero 74 delle statistiche compilate per la stagione 2020/21 dalla Deutsche Bühnenverein, l’associazione tedesca dei teatri, mostra chiaramente le drammatiche conseguenze della pandemia sull’attività dei teatri dei tre paesi europei di lingua tedesca, cioè Germania, Austria e Svizzera. Rispetto alla stagione 2018/19, l’ultima prima della pandemia, il numero di spettatori è crollato di circa l’86% a fronte di una diminuzione di circa il 70% nel numero di produzioni, risultati anche peggiori rispetto alla prima stagione segnata dalla pandemia.
A fronte della severa contrazione nell’offerta dal vivo, gli spettacoli in digitale nelle sale cinematografiche sono aumentati in maniera significativa: nel totale delle produzioni, i formati digitali hanno rappresentato quasi il 20%, il doppio rispetto al 10% della stagione precedente. Quanto al numero di spettatori dei formati digitali, il dato risulta solo parziale poiché limitato agli spettacoli per i quali era previsto l’acquisto di un biglietto o una registrazione online. “Queste statistiche mostrano ancora una volta gli effetti drammatici delle chiusure dovute alla pandemia”, ha commentato Claudia Schmitz, direttrice esecutiva della Deutsche Bühnenverein, “Ora è compito dei teatri rivendicare il loro posto nella società e fornire l’impulso artistico necessario alle nostre vite.”
Le statistiche sono state compilate sulla base dei dati inviati da circa 427 teatri operanti in Germania, Austria e Svizzera alla redazione della rivista Die deutsche Bühne. Oltre ai dati sulle presenze e sulle produzioni, le statistiche indicano anche un significativo aumento nella quota di opere contemporanee prodotte, anche se in Germania rimangono saldamente in testa Mozart al primo posto per numero di allestimenti, seguito da Wagner e Rossini. Anche per numero di spettatori, Mozart rimane il primo ma è seguito da due grandi firme del musical come Alan Menken e John Kander. Includendo anche Austria e Svizzera la classifica cambia con Mozart ancora il primo posto ma seguito da Verdi e ex aequo al terzo posto Wagner, Puccini, Rossini e Händel come numero di allestimenti, mentre Verdi, Bernstein e Mozart come numero di spettatori.
Per quanto riguarda i titoli, si impone Die Zauberflöte al primo posto con 13 allestimenti in Germania e 16 aggiungendo Austria e Svizzera tedesca, seguito da Il barbiere di Siviglia con 7 allestimenti in Germania e 9 con Austria e Svizzera, e quindi Carmen ex aequo con Al cavallino bianco in Germania mentre l’ex aequo è con Don Giovanni comprendendo anche Austria e Svizzera.
Contando il numero di spettatori, in Germania vince il musical Sister Act seguito da un altro musical Dracula e quindi da Die Zauberflöte, mentre con anche Austria e Svizzera tedesca le prime tre posizioni sono occupate da Rigoletto, West Side Story e Sister Act. Anche nel digitale, Mozart vince con ancora Die Zauberflöte e Le nozze di Figaro seguiti da Madama Butterfly come numero di produzioni sia nella sola Germania che nei tre paesi.
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