La nuova stagione dell’Opera di Stato Bavarese

Nella seconda stagione di Serge Dorny, dieci nuovi allestimenti di cui tre nell’ambito del festival “Ja, May”

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Serge Dorny (Foto Imago Haufe)
Serge Dorny (Foto Imago Haufe)

A Monaco di Baviera è stata presentata la nuova stagione dell’Opera di Stato Bavarese, la seconda di Serge Dorny alla guida del teatro. Dieci le nuove produzioni del cartellone riunite sotto il motto “Songs of War and Love”, canti d’amore e di guerra, oltre a un nuovo festival in settembre, l’Unicredit Septemberfest, la seconda edizione di “Ja, Mai”, il festival consacrato alla produzione contemporanea, e ai festeggiamenti per i 500 anni dell’Orchestra di Stato Bavarese, la compagine orchestrale in forza presso il teatro lirico.

L’apertura di stagione avverrà con il nuovo Septemberfest fra il 16 e il 25 settembre, con una ricca offerta di riprese (fra queste Peter Grimes e Don Carlos al Nationaltheater e L´infedeltà delusa al Cuvilliés-Theater a cura dell’Opera Studio) e di eventi aperti a tutti, come il concerto dell’Orchestra di Stato Bavarese con i solisti dell’ensemble del teatro diretti dal direttore ospite principale Daniele Rustioni al Mangfallpark di Rosenheim, giochi e performance nel Kaiserhof della Residenz e la prima del film Orpheus in Love di Axel Ranisch realizzato con il coinvolgimento delle maestranze dell’Opera di Stato Bavarese.

Quanto alle nuove produzioni liriche, aprirà la serie Così fan tutte di Mozart con la regia di Benedict Andrews e la direzione musicale di Vladimir Jurowski con Louise Alder, Avery Amereau, Konstantin Krimmel, Sebastian Kohlhepp e le presenze di lusso di Sandrine Piau e Christian Gerhaher come Despina e Don Alfonso (prima: 26 ottobre 2022). Segue il Lohengrin di Wagner con la regia del polacco Kornél Mundruczó, la direzione musicale di François-Xavier Roth e Klaus Florian Vogt protagonista con Marlis Petersen, Anja Kampe e Johan Reuter (prima: 3 dicembre 2022). Nel nuovo anno, è annunciato il ritorno a Monaco del regista Krzysztof Warlikowski per allestire il “double bill” di Dido and Aeneas di Purcell e Erwartung di Schönberg con Ausrine Stundyte protagonista e la direzione musicale di Andrew Manze (prima: 29 gennaio 2023). Il kolossal di Sergej Prokof’ev Guerra e pace tratto dal romanzo di Tolstoj arriverà sulla scena del Nationaltheater in marzo in un nuovo allestimento con la regia e le scene del russo Dmitri Tcherniakov e la direzione musicale di Vladimir Jurowski e Andrei Zhilikhovsky, Olga Kulchynska, Alexandra Yangel, Violeta Urmana, Eric Cutler e Sergei Leiferkus nello sterminato cast vocale (prima: 5 marzo 2023). Daniele Rustioni sarà sul podio del Nationaltheater in maggio per Aida nel nuovo allestimento di Damiano Micheletto con le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Tetri e Elena Stikhina, Brian Jagde, Anita Rachvelishvili e Luca Salsi protagonisti (prima: 15 maggio 2023). Due i nuovi allestimenti nel tradizionale Münchner Opernfestpiele in chiusura di stagione: Hamlet di Brett Dean, che arriva al Nationaltheater nell’allestimento originale del Festival di Glyndebourne firmato da Neil Armfield con la direzione di Vladimir Jurowski (prima: 26 giugno 2023), e Semele di Händel con la direzione di Stefano Montanari e il nuovo allestimento di Claus Guth coprodotta con la Metropolitan Opera di New York (prima: 15 luglio al Prinzregententheater).

Altre prime sono in programma anche nella seconda edizione di “Ja, Mai”, dedicato al tema dell’attesa e dello scorrere del tempo. Come nella scorsa edizione, anche nel 2023 il programma propone un mix di opera contemporanea con un focus sul teatro musicale del giapponese Toshio Hosokawa e di musica antica. Di Hosokawa saranno proposti due nuovi allestimenti di Hanjo con la direzione musicale di Lothar Koenigs con la regia di Lotte van den Berg (prima: 5 maggio 2023) e di Matsukaze con la direzione musicale di Johannes Debus e la regia di Sidi Larbi Cherkaoui (prima: 6 maggio 2023). All‘Opera Studio del teatro sarà invece affidato il progetto Il ritorno / Das Jahr des magischen Denkenssu un testo di Joan Didion ispirato al Ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi con la regia di Christopher Rüping e la direzione musicale di Christopher Moulds (prima: 7 maggio 2023).

Numerosi gli eventi in programma per festeggiare il compleanno numero 500 dell’Orchestra di Stato Bavarese, erede dell’orchestra della corte bavarese che impiegò (e stipendiò) musicisti a partire dal 1523. L’importante anniversario sarà celebrato con numerosi eventi diversi, a partire dalla cerimonia ufficiale al Nationaltheater a inizio stagione. Nel ricco programma sinfonico e da camera della nuova stagione, spicca il ritorno sul podio dell’orchestra di Zubin Mehta, predecessore dell’attuale direttore musicale Vladimir Jurowski, con un programma che prevede il Concerto per violinodi Mendelssohn Bartholdy con la solista Vilde Frang, la Sinfonia n. 7 di Bruckner e una prima assoluta di Minas Borboudakis (6 e 7 febbraio 2023).

Stefano Nardelli

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