Per ricordare Sinopoli
Il 13 aprile sarà presentata al Teatro La Fenice una biografia del direttore d’orchestra e compositore veneziano, pubblicata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
«Di fatto sono nato il 2 novembre del 1946 a Venezia, ma considero come autentica terra natale la parte orientale della Sicilia, che ancora oggi misteriosi legami uniscono con l’originaria cultura degli antichi greci»: si descriveva così nel 1975 Giuseppe Sinopoli in un testo per i Musiktage di Donaueschingen. Carriera folgorante e breve la sua, iniziata come compositore e quindi sempre più assorbita dalla direzione d’orchestra dopo il debutto nel 1976 sul podio del Teatro La Fenice invitato dall’allora sovrintendente Sylvano Bussotti a dirigere Aida. Un infarto sul podio della Deutsche Oper di Berlino, proprio mentre dirigeva una recita di Aida, ne troncò precocemente la parabola esistenziale e artistica il 20 aprile 2001 a soli 54 anni.
Già nel 2011 la musicologa Ulrike Kienzle ne ha ricostruito la folgorante carriera e la sua passione per l’archeologia in Giuseppe Sinopoli. Komponist-Dirigent-Archäologe per l’editore Königshausen&Neumann. La traduzione italiana del volume Gli dèi sono lontani. Giuseppe Sinopoli: una biografia curata da Clemens Wolken viene ora pubblicata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Si tratta della prima biografia italiana dedicata a Sinopoli, che fra il 1983 e 1987 è stato direttore principale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. «Per l’Accademia questo è un progetto molto importante. Lo abbiamo fortemente voluto proprio per ricordare una figura così fondamentale, particolare e preziosa per la Cultura Italiana e non soltanto per la musica e per l’Accademia di Santa Cecilia», secondo Michele dall’Ongaro, Presidente e Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Il volume sarà presentato al pubblico alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice il prossimo mercoledì 13 aprile nel corso di un incontro con Michele Dall’Ongaro, il musicologo Sandro Cappeletto, il sovraintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice Fortunato Ortombina e la vedova del Maestro, la pianista Silvia Cappellini Sinopoli.
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