La nuova stagione dell'Accademia di Musica Antica di Milano
Con l’Ensemble Festeggio Armonico il 31 marzo prende il via la stagione dell’Accademia di Musica Antica di Milano (AMAMI)
Il 31 marzo prende il via la stagione dell'Accademia di Musica Antica di Milano (AMAMI) con l'Ensemble Festeggio Armonico alla Sala delle Colonne del Museo della Scienza e della Tecnologia. In programma musiche di Sammartini, Händel, J.C. Bach, affidate a Franz Silvestri (direttore e cembalo), Sabina Macculi (soprano), Michele Favaro (oboe). Gli altri sei appuntamenti saranno distribuiti fra la Sala del Cenacolo dello stesso museo e la Sala Barozzi dell'Istituto dei Ciechi di via Vivaio. I sei concerti di quest'anno, raggruppati dal titolo Il Viaggio in Italia, evocano una sorta di Grand Tour che i compositori dal Quattrocento (Deprez a Milano) al Settecento (Händel fra Firenze, Roma, Venezia e poi Mozart bambino) compivano nella penisola. Gli ensemble o i solisti ospiti di AMAMI offriranno esempi musicali di raro ascolto, frutto degli scambi culturali che avvenivano nelle diverse circostanze. All'inizio principalmente per gli incarichi delle corti italiane ai musicisti di area fiamminga (il primo, Johannes Ciconia, è in cartellone in ottobre) e borgognona, poi di veri e propri viaggi di formazione da parte dei musicisti stranieri che scendevano in Italia. A seguire la storia si potrebbe sconfinare nell'Ottocento, arrivando perfino a Mendelssohn, Berlioz, Čajkovskij.
Sul sito dell'Accademia il programma 2022 e le registrazioni di recenti concerti e di incontri. Da segnalare che per la prima volta AMAMI collaborerà a giugno con Milano Musica, per un insolito accostamento Tenebrae responsoria di Tomas Luis de Victoria (1548-1611) con De Tiniebras di Stefano Gervasoni per coro misto ed elettronica. Un cortocircuito musicale che potrebbe aprire nuove porte all’ascolto.
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