Micheletto va al cinema
Il film del debutto Gianni Schicchi dall’opera di Puccini sarà presentato al Torino Film Festival il prossimo 27 novembre
Sarà il Torino Film Festival ad accogliere il debutto cinematografico di Damiano Michieletto in Gianni Schicchi. Prodotto da Genoma Films, DO Consulting&Production e Albedo Production in collaborazione con Rai Cinema, il film sarà presentato fuori concorso nella sezione “Tracce di teatro” il prossimo 27 novembre al Cinema Lux, prima della distribuzione. L’adattamento cinematografico dell’opera di Giacomo Puccini è stato curato dallo stesso Michieletto, che ha anche creato una sorta di prologo interpretato da Giancarlo Giannini nei panni di Buoso Donati. L’idea di portare sul grande schermo l’opera di Puccini risale al 2012, quando al Theater an der Wien Michieletto allestisce il Trittico di Puccini: “Lo spettacolo ebbe molto successo e subito mi resi conto che quest’opera aveva tutte le caratteristiche per poter funzionare bene sul grande schermo: una storia concisa e ben delineata, dei personaggi caratterizzati in modo credibile, un libretto costruito con battute brevi, incalzanti ritmate, i giusti colpi di scena, un finale a sorpresa e una musica, quella di Giacomo Puccini, che mirabilmente unisce e allo stesso tempo potenzia tutta la storia”. Un Puccini “cinematografico”, secondo il regista, che definisce il plot del libretto di Giovacchino Fozano “degno di una commedia all’italiana di Monicelli”.
Sullo schermo Gianni Schicchi sarà Roberto Frontali, già protagonista del “cinematografico” Rigoletto allestito da Michieletto al Circo Massimo nell’estate del 2020, mentre negli altri ruoli si vedranno (e ascolteranno) Federica Guida (Lauretta), Vincenzo Costanzo (Rinuccio), Giacomo Prestia (Simone), Manuela Custer (Zita), Caterina Di Tonno (Nella), Marcello Nardis (Gherardo), Guglielmo Angeloni (Gherardino), Veronica Simeoni (la Ciesca), Roberto Maietta (Marco), Bruno Taddia (Betto), Matteo Peirone (Maestro Spinelloccio), Domenico Colaianni (Ser Amantio), Andrea Pellegrini (Pinellino) e Gaetano Triscari (Guccio).
A differenza di altri film che hanno portato nel cinema opere liriche come La traviata o Otello di Zeffirelli o Carmen di Francesco Rosi, nel film di Michieletto le voci dei cantanti sono state registrate in presa diretta sulla base registrata dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna sotto la direzione di Stefano Montanari, che ha anche supervisionato l’esecuzione durante le riprese sul set. «Fin dal primo momento ho detto: faccio questo film solo se possiamo girarlo tutto in presa diretta. E così è stato! – ha dichiarato Damiano Michieletto – Solo in questo modo gli interpreti hanno avuto la possibilità di potersi esprimere davanti alla macchina da presa nel modo più coinvolgente, umano e diretto possibile. Questo era quello che cercavo: portare un’opera lirica a diventare cinema».
Le riprese del Gianni Schicchi si sono svolte nella scorsa estate nella provincia di Siena, tra i comuni di Trequanda e Pienza. La fotografia è di Alessandro Chiodo, la scenografia di Paolo Fantin e i costumi moderni di Nicoletta Ercoli e Alessandra Carta.
Dopo il Torino Film Festival, Gianni Schicchi avrà una distribuzione nella sale cinematografiche prima del passaggio televisivo.
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