Un Premio a Sergio Ragni
A Napoli un riconoscimento allo studioso rossiniano
“A Sergio Ragni, per lo studio del melodramma italiano dei primi decenni del secolo Diciannovesimo condotto con rara acribia e particolare approfondimento dell’opera di Gioacchino Rossini”. Così recita la presentazione del premio “Oltre L’Orizzonte” assegnato a Ragni - gran signore della cultura e degli studi rossiniani, condotti con incontentabile rigore filologico, spinto all'estremo del collezionismo - dall’associazione ex allievi del Conservatorio di musica San Pietro a Majella, alla quindicesima edizione il 5 novembre presso l’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli.
Memorabile la sua raccolta di cimeli rossiniani e importantissima la sua biografia di Isabella Colbran, di recente insignito della cittadinanza onoraria pesarese, Ragni dal 1992 è curatore dell’epistolario per la fondazione Rossini di Pesaro, giunto al sesto volume. Più di settecento pagine racchiudono quattro anni di lettere in italiano, francese e tedesco dal gennaio 1836 al 28 aprile 1839; l’ultima coincide con la morte del padre di Rossini. Tra tutte spiccano carteggi con Mendelssohn, che aprono nuove prospettive sulla storia della musica in Occidente.
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