La nuova stagione di Strasburgo
Apertura con Grieg, un festival dedicato al Libano e chiusura con Puccini per la nuova stagione dell’Opéra national du Rhin
Rende un doveroso omaggio alla scomparsa Eva Kleinitz, il neo-direttore dell’Opéra national du Rhin, Alain Perroux, nel presentare la nuova stagione del teatro alsaziano: “Per il 2020/21 aveva immaginato la sua quarta stagione a sua immagine: generosa, contrastata, bella.” Sono di Kleinitz e del suo vice Betrand Rossi le firme in calce a questa stagione, secondo le parole dello stesso Perroux, che dopo la nomina lampo e l’insediamento nello scorso gennaio si è trovato immediatamente a gestire l’emergenza da coronavirus. Nonostante l’incertezza regni sovrana in questi tempi, la nuova stagione si apre in settembre il 19 settembre con Solveig (L’attesa) una “passione sinfonica” con musiche di Edvard Grieg su un libretto di Karl Ove Knausgård in un allestimento firmato da Calixto Bieito coprodotto con il Bergen International Festival, Tivoli Copenhagen, Teatro Arriago di Bilbao, Vilnius Festival, Gothenburg Symphony Orchestra e Iceland Symphony Orchestra. La direzione musicale dell’Orchestre Philharmonique de Strasbourg e il Coro dell’Opéra du Rhin è affidata a Eivind Gullberg Jensen. Segue il 16 ottobre Samson et Daliladi Saint-Saëns con Massimo Giordano, Katarina Bradić e Jean-Sébastien Bou protagonisti diretti da Ariane Matiakh in una nuova produzione curata da Marie-Eve Signeyrole. Dal 9 dicembre per le feste di Natale arriva il classico Hänsel und Gretel di Emanuel Humperdinck in un nuovo allestimento di Pierre-Emmanuel Rousseau con la direzione di Marko Letonja e Anaïk Morel e Lenneke Ruiten protagoniste.
Il 2021 si apre con Death in Venice di Britten nel nuovo allestimento di Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil con la direzione di Jacques Lacombe e Toby Spence protagonista. A seguire, il 20 marzo la prima mondiale diHémon di Zad Moultaka su libretto di Paul Audi come piatto forte del festival Arsmondo, dedicato al Libano nella prossima edizione. Il franco-libanese Moultaka curerà anche regia, scene e costumi, mentre Bassem Hakiki curerà la direzione musicale del lavoro che avrà Raffaele Pe, Tassis Christoyannis, Judith Fa e Béatrice Uria Monzon come interpreti. Dal 21 maggio arriva Alcina di George Friedrich Händel con Ana Durlovski protagonista in un nuovo allestimento curato da Serena Sinigaglia e la direzione di Christopher Moulds. Chiusura di stagione con Puccini e Madama Butterly in una produzione di Mariano Pensotti che avrà per protagonisti Brigitta Kele e Leonardo Capalbo diretti da Giuliano Carella.
Saranno due le produzioni destinate al pubblico più giovane: Gretel et Hansel, riduzione dell’opera di Humperdinck curata da Pierre Ruscher che avrà la direzione di Vincent Monteil e la regia di e Jean-Philippe Delavault (dal 12 al 22 dicembre), e la Cenerentolina, adattamento dell’opera rossiniana curato da Nicolas Chesneau, in una produzione del Grand Théâtre de Genève curata da Sandra Pocceschi e Giacomo Strada (dal 7 al 17 aprile). Completa la stagione lirica, una rassegna di recital con Pavol Breslik (21 ottobre), Eva-Maria Westbroek (15 gennaio), Karine Deshayes (17 febbraio), Matthias Goerne (28 maggio) e Mark Padmore (23 giugno) oltre a Joyce El-Khoury (26 marzo) nel programma di Arsmondo.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma