La Chamber Orchestra of Europe mette su casa nell’UE 

L’orchestra annuncia la creazione di una fondazione in Germania accanto alla sede storica di Londra per continuare a lavorare nella UE anche dopo la Brexit

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La Chamber Orchestra of Europe (Foto Julia Wesely)
La Chamber Orchestra of Europe (Foto Julia Wesely)

L’incertezza legata alla Brexit continua a essere elevata anche nel mondo musicale europeo. La Chamber Orchestra of Europe prende le sue misure e annuncia di voler creare una fondazione indipendente in Germania, che affiancherà la sede storica dell’orchestra a Londra. In tal modo l’orchestra potrà continuare a gestire la sua attività nei paesi dell’Unione Europea anche in caso di un’uscita del Regno Unito senza accordo. La nuova Fondazione COE intende svolgere un ruolo chiave nello sviluppo delle partnership artistiche esistenti con le istituzioni musicali con le quali collabora da anni, in primo luogo con l’Accademia di Kronberg, il cui nuovo Casals Forum fornirà alla COE una residenza per la preparazione dei concerti, ma anche con la Fondazione dei Berliner Philharmoniker, l'Alte Oper di Francoforte, la Philharmonie di Colonia e il Festspielhaus di Baden-Baden. 

Fondata nel 1981 da circa 50 ex componenti dell’Orchestra Giovanile della Comunità Europea di 15 diversi paesi per continuare a lavorare insieme ai massimi livelli, in 38 anni di attività la Chamber Orchestra of Europe si è imposta come uno degli ensemble orchestrali più prestigiosi nel panorama internazionale. Vanta una tradizione di grandi direttori come Claudio Abbado e Nikolaus Harnoncourt nel passato e più di recente con Bernard Haitink, Sir András Schiff e Yannick Nézet-Séguin, tutti membri onorari dell'orchestra. 

 

 

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