Tenori focosi: gli scandali Domingo e Grigolo
Vittorio Grigolo sospeso al Covent Garden e Plácido Domingo chiude con la Metropolitan Opera
Si allunga la serie di vittime di esuberanze sessuali sulle scene liriche. Ultimo della serie, il tenore Vittorio Grigolo sospeso dalla Royal Opera House di Londra a causa di esplicite e insistite avances a una cantante, nonostante le resistenze della donna, sulla scena del Faust di Gounod, attualmente in tournée fra Tokyo e Yokoama. Immediata la decisione dei responsabili del teatro, che hanno promesso di avviare un’indagine interna per accertare la verità dei fatti, e hanno sostituito il tenore italiano con Georgy Vasiliev per l’ultima recita dell’opera. La stampa britannica riporta che Grigolo avrebbe ammesso in precedenza di essere “sex addict”, cioè sesso dipendente, e spinto dal bisogno di amore e incontri occasionali.
Nel frattempo continuano i tormenti del vecchio Placido Domingo, che peraltro non ha mai negato di aver avuto numerosi rapporti con colleghe ritenendoli consensuali a suo dire. Ultimo episodio, la decisione di cancellare all’ultimo momento il Macbeth in cartellone alla Metropolitan Opera di New York, teatro nel quale il celebre cantante spagnolo ha dichiarato di non voler più cantare dopo essersi esibito in 706 recite d’opera e aver diretto l’orchestra del teatro in 169 rappresentazioni. Nonostante le rassicurazioni del direttore generale del teatro Peter Gelb, che insistentemente aveva ripetuto che non c’era nessun motivo concreto per licenziare Domingo, le pressioni interne hanno indotto il cantante ad “accettare di ritirarsi” lasciando il ruolo al baritono Zeliko Lucic. Secondo quanto dichiarato da Domingo, “mentre esprimo seri dubbi sulle accuse che mi vengono rivolte, mi preoccupa questo clima che porta a condannare delle persone senza un giusto processo. Dopo aver riflettuto, credo che la mia partecipazione in questa produzione del Macbeth sarebbe motivo di distrazione dal duro lavoro dei miei colleghi in scena e fuori scena. Ho deciso quindi di ritirarmi e ringrazio la direzione del Met per aver cortesemente accettato la mia richiesta. Sono felice, all’età di 78 anni, di aver potuto cantare il meraviglioso ruolo del titolo nella prova generale del Macbeth, che considero la mia ultima esibizione al Met.” Con un repentino cambio di registro, Peter Gelb ha ringraziato il Domingo per aver preso atto che la sua rinuncia era necessaria.
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