Al via la rassegna Il nuovo l’antico di Bologna Festival 2019

Inizieranno il 18 settembre i concerti di Bologna Festival all’Oratorio di San Filippo Neri 

News
classica
Quartetto Nous
Quartetto Nous

Torna l’autunno di Bologna Festival all’Oratorio di San Filippo Neri con i due filoni principali proposti quest’anno «Apologia del quartetto: dalle avanguardie ai giorni nostri» e «Bach versus Händel: due vite parallele». 

Afferma il direttore artistico Mario Messinis: «Abbiamo pensato di dedicare un ciclo ai quartetti d’archi dalle Avanguardie storiche del Novecento a oggi». E infatti i cinque programmi (che scorreranno i compositori maggiori delle avanguardie tra cui Webern, Berg, Bartók, Janáček, Šostakovič, Hindemith, Dutilleux, Ferneyhough, Cage, Carter, Crumb, Kurtág, Ligeti, Lachenmann, Holliger, Gubaidulina, Malipiero, Donatoni, Gervasoni, Vacchi e Stroppa), tutti commissionati appositamente da Bologna Festival, sono stati affidati ai migliori quartetti italiani dell’ultima generazione, vincitori di concorsi nazionali e internazionali, quali il Quartetto Guadagnini, il Quartetto Adorno, il Quartetto Noüs, il Quartetto Lyskamm e mdi ensemble. Si esibirà inoltre anche il Quartetto Werther, che si è aggiudicato il “Premio del Pubblico” nell’ambito della rassegna Talenti. Messinis continua: «La punta più estrema della timbrica astratta è esperita da Stroppa, la neo-semplicità dal primo Cage, la tumultuosa esperienza postmoderna da Crumb, l’ultimo profeta americano. Figurano anche momenti rapsodici di Janáček e Malipiero.» 

Dopo Solomon di Händel, che ha inaugurato la stagione, il Festival dedica proprio a Händel e al suo perfetto coetaneo Bach gli altri quattro concerti della rassegna, i quali mirano a sottolineare le connessioni tra i due compositori, nati a meno di un mese di distanza nella Germania luterana, ma che mai si incontrarono. I programmi vedranno susseguirsi pagine strumentali e vocali (tra cui duetti italiani e cantate) affidati a La Venexiana, Risonanza Ensemble con il soprano Roberta Invernizzi, Arsenale Sonoro e al trio formato da Elinor Frey, Patxi Montero e Paola Poncet.

Tutti i concerti saranno trasmessi in differita da Rete Toscana Classica (www.retetoscanaclassica.it). Per informazioni su biglietti e date www.bolognafestival.it.

 

 

 

 

 

 

 

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio

classica

Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma

classica

Era il "papà" del Rossini Opera Festival