Le Geografie di Mito Settembre Musica

Il festival a Milano e a Torino dal 3 al 19 settembre.

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Zubin Mehta (Foto Oded Antman)
Zubin Mehta (Foto Oded Antman)

Martha e Zubin, ovvero Argerich e Mehta per inaugurare Mito Settembre Musica 2019: il 3 settembre alla Scala di Milano e il 4 al Teatro Regio di Torino. E' la tredicesima edizione del festival che trasforma Torino e Milano in una grande sala da concerto: 128 i concerti in cartellone dal 3 al 19 settembre con 7 prime esecuzioni assolute, 3 prime europee e 13 prime italiane. Il tema di quest'anno, nel programma ideato dal direttore artistico Nicola Campogrande, è "Geografie". Il concerto inaugurale, con la Israel Philharmonic Orchestra, propone «da un lato lo stile tedesco più rigido e strutturato - spiega Campogrande - con il "Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra" di Beethoven e dall'altro la capacità francese di raccontare una storia, con morbidezza e dolcezza come fa Berlioz nell''autobiografica' "Symphonie fantastique». Il festival ha commissionato, insieme a cinque istituzioni americane, un brano a Philip Glass: "Perpetulum" che il 16 settembre a Milano e il 18 a Torino verrà eseguito in prima europea da Third Coast Percussion. Torna Temirkanov, un beniamino del pubblico di Mito, con la "sua" Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo per la prima italiana del "Larghetto for orchestra" di James MacMillan. Chiude l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Axelrod con la prima italiana di "Joie éternelle per tromba e orchestra" di Qigang Chen (con Line Thing Helseth alla tromba). Ormai è una tradizione il giorno dei cori (7 settembre a Torino, 8 settembre a Milano, con il concerto serale dove tutti possono cantare, è il Mito Open Singing). Tutto il programma su 

www.mitosettembremusica.it

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